VETTURE CONNESSE E TELEMATICA AUTOMOTIVE: DOVE VA IL MERCATO
Vetture Connesse e Telematica Automotive: dove va il mercato

Le auto del prossimo futuro saranno sempre più connesse e autonome, in grado quindi di offrire ai guidatori tutta una serie di informazioni, visualizzabili anche su smartphone, in grado di rendere l’esperienza di guida più sicura, efficiente, gradevole.

Sul fronte della sicurezza, sarà possibile dotare i veicoli di informazioni in real time su incidenti avvenuti lungo il percorso in modo da evitarne il coinvolgimento. Da marzo 2018 tutte le nuove vetture della UE sono tenute a montare un sistema di emergenza (eCall) per avvisare in caso di incidente e inviare tramite GPS dati di telemetria e di posizione. Le auto potranno essere più facilmente localizzate in caso di furto, o addirittura potranno aiutare a riconoscere il ladro, come è avvenuto di recente a San Francisco dove un possessore di Tesla, grazie al sistema di videocamere Sentry Mode di recente dotazione, ha ricevuto sullo smartphone il video del rapinatore mentre tentava di entrare nel veicolo, l’ha girato alla polizia che immediatamente è intervenuto arrestando il ladro.

L’esperienza di guida sarà ottimizzata, grazie alla guida assistita e semi-automotica l’incidentalità sulle strade potrà essere ridotta. Sarà facilitata, mentre si è in strada, la ricerca e la prenotazione di un parcheggio, di un ristorante o di un albergo, così come per prenotare la revisione o interventi in caso di guasti sarà l’auto stessa ad attivarsi, avvisando proprietario e officine convenzionate.

La tecnologia per tutto questo è già oggi disponibile se non molto vicina: come dimostrano i risultati del sondaggio “Guidare l’Auto del Futuro”, effettuato da The Innovation Group a metà aprile e che si concluderà entro fine maggio, l’uso di servizi telematici per il mondo dell’auto (dall’assicurazione telematica/black box assicurativa, alle informazioni sul traffico in real time/predittive, alle informazioni sulla disponibilità di parcheggio, all’assistenza automatica in caso di incidente, ai sistemi di tracciamento antifurto, all’individuazione della posizione dell’auto, fino alle funzioni di manutenzione automatica/predittiva e altro ancora) si diffonderà moltissimo nei prossimi anni.

Se oggi si registrano infatti, su un campione di un centinaio di rispondenti, tassi di adozione tra il 10% e il 40% di questi servizi, con punte nel caso

  • Manutenzione automatica/predittiva
  • Frenata di emergenza (frenata automatica in caso di pericolo)
  • Informazioni sul traffico in real time/predittive
  • Avviso/assistenza automatica in caso di incidente
  • Sistema di tracciamento antifurto

in prospettiva, nel giro di qualche anno, si potrebbe arrivare a un raddoppio della diffusione di questi servizi. Dove l’interesse risulta in prospettiva più elevato è soprattutto per aspetti di:

  • Informazioni sulla disponibilità di parcheggio
  • Blind spot detection (segnalazione di veicolo non visibile da occhio)
  • Controllo dello stato del veicolo da smartphone
  • Sistema di tracciamento antifurto
  • Speed Camera Alerts/Detection

Auto elettriche, connesse, a guida autonoma, condivise. La trasformazione dei modelli di mobilità è dietro l’angolo, avrà notevole impatto sulla vita di ognuno, aprirà nuovi mercati e il disegno di Business model innovativi, ma richiederà anche un ripensamento di questioni etiche, legate a nuove responsabilità, oltre che una serie di requisiti per la sostenibilità delle iniziative.

Per discutere e commentare i scenari futuri della guida privata e dei trasporti pubblici, The Innovation Group ha organizzato (per il prossimo 27 maggio dalle ore 16 alle ore 17) il Webinar gratuito DISEGNARE LA MOBILITA’ DEL FUTURO con 3 esperti del settore, Francesco Samorè, Segretario Generale, Fondazione Giannino Bassetti; Tommaso Gecchelin, Founder & Inventor, NEXT Future Transportation e Paolo Guglielminetti, Partner, Global Railways & Roads leader, PwC.

La Disruption guidata dal digitale nel mondo dei trasporti avrà conseguenze senza precedenti per tutti gli attori dell’ecosistema della Connected & Autonomous Car, legate ai nuovi modelli di mobilità, sicurezza e sostenibilità ambientale, oltre che a una domanda consumer e business sempre più avanzata. Assisteremo nei prossimi anni a un riposizionamento di mercato per tutti gli stakeholder, da quelli tradizionali dell’industria automobilistica alle assicurazioni, ai Telematic service provider, enti pubblici, ICT Player, che punteranno ad una diversificazione delle revenue e ai servizi innovativi MaaS (Mobility-as-a-service) erogati on demand.

Momento di incontro esclusivo per questi Player del mercato sarà l’appuntamento annuale di The Innovation Group sul tema della Smart Mobility, il CONNECTED MOBILITY SUMMIT 2019, organizzato il prossimo 13 giugno a Milano, Area Pergolesi.

Con quali modalità avverranno questi cambiamenti? Su quali standard/regolamenti internazionali si baseranno?

Quali saranno le infrastrutture abilitanti l’auto autonoma (Smart Road, 5G, IoT, Cybersecurity) e le tecnologie innovative (Customer Big Data, Intelligenza Artificiale e Machine Learning) alla base dei nuovi business model della Smsrt & Shared Mobility

Alla sua seconda edizione, il CONNECTED MOBILITY SUMMIT 2019 coinvolgerà i più importanti attori delle nuove filiere, dai Car Maker all’Insurance telematica, alla Smart Mobility, che presenteranno propri spunti visionari oltre che i nuovi business model che stanno nascendo dalla Connected Car Data Exploitation & Monetization.

 

Elena Vaciago