Bankitalia e Ocse rivedono al ribasso le precedenti stime sulla crescita del PIL in Italia nel 2020 mentre per Microsoft la pandemia e il lockdown hanno notevolmente modificato la cultura del lavoro. L’ufficio del futuro? Sarà caratterizzato da incontri fisici e collaborazione da remoto.
Durante il lockdown è stato compreso come molto spesso la postazione da cui si svolge il proprio lavoro sia poco rilevante, forse abbiamo finalmente capito che come si lavora e’ più importante di dove si lavora – non aggiungendo il lavorare dall’ufficio di fatto in molti casi valore al servizio fornito.
Sin dalla sua costituzione la rete TIM è stata abituata a resistere a picchi di traffico straordinari. Tuttavia, quello vissuto durante il coronavirus, dal punto di vista tecnico, è stato il più grande stress test affrontato nella storia delle telecomunicazioni.
L’Istat pubblica il Rapporto annuale 2020 secondo cui in Italia i potenziali smart workers sono circa 8,2 milioni; per TrendMicro in Italia 3 lavoratori da remoto su 4 hanno sviluppato più consapevolezza sulla cybersecurity. In difficoltà la pubblicità digitale di Google e Facebook: interviene l’Antitrust inglese.
Smart working: oltre l’emergenza? Intervento effettuato da Paolo Sottili, durante la Web Conference del 5 Giugno “SMART WORKING: TECNOLOGIE, ORGANIZZAZIONE, RISORSE UMANE”, appuntamento del Digital Italy Program 2020
Quante polemiche negli ultimi giorni sul tema dello smart working. Entrate “a gamba tesa” anche di natura politica, prima come se fosse la panacea di tutti i mali economici poi il nemico della psiche umana.
Secondo un’indagine condotta da ANRA e Aon sullo Smart Working applicato durante l’emergenza pandemica, le problematiche relative a cyber security e data protection si sono rivelate impattanti solo per il 16% delle aziende italiane.
Per decenni, la filosofia della sicurezza, non solo in ambito finanziario, si è concentrata sulla protezione interna dalle minacce provenienti dal mondo esterno, di fatto la stessa filosofia alla quale i Romani si affidavano per proteggere la loro frontiera.