L’intelligenza artificiale non è più un imitation game ma è diventata una forma diversa di intelligenza
L’intelligenza artificiale non è più un imitation game ma è diventata una forma diversa di intelligenza.
Nel corso degli ultimi due anni, due episodi hanno dimostrato come gli algoritmi di intelligenza artificiale applicati al mondo dei social media siano stati utilizzati per adempiere ad obblighi imposti dalla legge anche se con luci e ombre.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito un fondo da 45 milioni di euro che erogherà finanziamenti agevolati a imprese ed enti pubblici per progetti legati al Piano Transizione 4.0.
Pregiudizio, diseguaglianze di potere, utilizzi non trasparenti dell’intelligenza artificiale: per molti di questi problemi non c’è ancora una risposta.
Il mese di aprile è stato particolarmente rilevante per la tematica dell’Intelligenza Artificiale. Difatti, sul fronte europeo, è stata presentata la bozza del Regolamento Quadro che dovrà affrontare i vari livelli legislativi per la promulgazione.
Per il settore del wealth management le principali sfide da affrontare nei prossimi anni saranno la crescente pressione competitiva e la necessità di soddisfare i bisogni di una clientela sempre più esigente
Nel 2017, Vladimir Putin ha affermato: «Chi svilupperà la migliore AI, diventerà il padrone del mondo». Queste le parole indirizzate a una platea di 16mila studenti durante l’evento «Knowledge Day» per l’inizio dell’anno accademico.