Sono in tutto 7.246 i Comuni (pari al 92% del totale dei Comuni italiani) che hanno fatto richiesta per accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione gestito dalla Ministra Paola Pisano.
Il 2020 è stato un anno di forte e inattesa discontinuità: la pandemia ha imposto modifiche profonde alle agende dei governi, delle imprese e delle organizzazioni pubbliche con impatti sulle dimensioni della ripresa economica e dell’innovazione dell’intero sistema che si prospettano ancora incerte nel 2021.
Come diceva la buonanima di Luigi Einaudi, nella vita “Tutti facciamo piani”.
Proprio tutti?
L’imminente arrivo di una massa ingente di risorse finanziarie a disposizione degli Stati dell’Unione Europea, da investire per favorire la ripresa economica dallo choc sistemico indotto dalla pandemia da Covid 19, pone alla pubblica amministrazione italiana il problema di “fare piani”; farne di seri, basati su evidenze empiriche validate, in vista di obiettivi misurabili e plausibili.
Non si finisce mai di ripetere che la trasformazione digitale richiede una strategia che scaturisca dai ruoli apicali di un’azienda e abbia notevoli impatti organizzativi.
Lo scorso febbraio l’Istat ha diffuso i primi risultati relativi alla rilevazione sul censimento permanente delle imprese basato su un campione di circa 280mila imprese con 3 e più addetti.
The Innovation Group, con i suoi Innovation Manager già qualificati, è stata accreditata il 22 ottobre 2019 dal Ministero dello Sviluppo Economico come Società di Consulenza iscritta nell’apposito elenco delle società di consulenza fornitrici esclusive, sul territorio nazionale, di servizi consulenziali nell’ambito del progetto Voucher Innovation Manager
Col decreto firmato il 7 maggio 2019 e in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il MiSE introduce la figura dell’Innovation Manager, cioè di un manager qualificato, o di una società di consulenza qualificata per l’innovazione, iscritti in un apposito elenco/albo istituito dal MiSE, e il relativo contributo alle micro, piccole e medie imprese, in forma di Voucher.
Una delle applicazioni più in voga dell’AI (Artificial Intelligence) è la realizzazione di video modificati (Deepfake), in cui a personaggi famosi sono messe in bocca parole in realtà mai dette.