Diverse survey mostrano come l’incerto impatto della pandemia sulle aziende più innovative: se da un lato promuovere la trasformazione digitale in azienda comporta notevoli vantaggi, dall’altro impone sapersi adeguare ad un cambiamento costante.
Se si parla di digital transformation e si vuole che gli utenti utilizzino i servizi digitali, bisogna garantire che i dati che verranno messi a disposizione per usufruire di tali servizi siano protetti.
Quale deve essere la strategia per il miglior utilizzo del dato della mobility, partendo da quelli che sono i reali obiettivi dell’operatore? e quindi, quale il framework complessivo da utilizzare?
Dalle pubblicazione delle trimestrali delle principali tech company emerge il consolidamento della maggior parte dei trend osservabili sin dall’inizio della pandemia. In vista delle presidenziali nuove vicende sul fronte tech war.
Il 2019 è stato l’anno più difficile per quanto riguarda le minacce informatiche e i relativi impatti sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, evidenziando un persistente trend di crescita in tutto il periodo considerato. Il fenomeno è stato confermato nel 2020 e non soltanto a causa del Covid.
L’esigenza di elaborare rapidamente strategie di contenimento efficaci del virus ha evidenziato l’importanza delle tecnologie digitali per consentire la continuità della maggior parte delle attività precedentemente in atto. Adesso bisognerà comprendere quali strategie di execution il Paese dovrà mettere in atto.
Negli ultimi anni la Commissione Europea ha prestato grande attenzione all’ambito della cybersecurity: nel 2013 si è partiti con una strategia cybersecurity europea che ha portato alla Direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (Direttiva Nis) entrata in vigore nel 2016.
L’AGCOM conferma la necessità per gli italiani di disporre di una rete veloce. Per Mediobanca la pandemia ha accelerato la crescita delle WebSoft mentre per Gartner nel 2020 la spesa IT mondiale diminuirà del 5,4% su base annua per poi aumentare nel 2021 del 4%. L’Italia pubblica il Dpcm sulla cyber sicurezza.