L’Industria 4.0 rappresenta una trasformazione significativa nell’ambito della produzione industriale, integrando tecnologie all’avanguardia per creare sistemi più intelligenti ed efficienti. Per comprendere l’evoluzione delle imprese manifatturiere italiane, TIG, in collaborazione con SPS Italia e Contact Value, ha condotto l’indagine «Smart Manufacturing Survey 2024» tra febbraio e marzo di quest’anno. Il campione della ricerca è costituito da 65 realtà industriali del Paese, in prevalenza medio-grandi.
La convergenza di strumenti come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI), la robotica, la realtà aumentata (AR) e la stampa 3D, consente oggi alle aziende di migliorare la loro capacità produttiva e la flessibilità operativa. Grazie alla connettività e all’analisi in tempo reale, le aziende possono monitorare i propri processi di produzione da remoto, consentendo una maggiore reattività alle esigenze del mercato e la capacità di prendere decisioni operative tempestive. Questo approccio non solo ottimizza l’efficienza dei processi, ma aumenta anche la qualità dei prodotti e la capacità di innovazione delle aziende. Il Piano Transizione Industria 5.0, di recente emanazione, offrirà alle aziende la possibilità di accedere a incentivi finanziari finalizzati a promuovere la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica.
L’evoluzione verso fabbriche intelligenti sarà il motore di competitività delle industrie italiane sui mercati globali. Superare questa sfida significa saper capitalizzare appieno le potenzialità offerte dalle tecnologie emergenti, ottimizzare i processi produttivi e garantire standard qualitativi elevati.
COSA EMERGE DALL’EDIZIONE 2024 DELLA SMART MANUFACTURING SURVEY
- Il 56% delle industrie coinvolte indica che l’incertezza sul ciclo economico in corso è la principale preoccupazione per il 2024.
- Il 42% dichiara di aver subito negli anni recenti rallentamenti e/o blocchi della supply chain, ma che ora la situazione è tornata alla normalità.
- Il 56% ritiene che l’utilizzo di intelligenza artificiale/machine learning/GenAI sarà un importante motore di competitività nei prossimi anni.
- Il 47% ha investito in progetti di cybersecurity e data analytics nel 2023.
- Il 45% dichiara che investirà in progetti di Intelligenza Artificiale e GenAI nei prossimi 12 mesi.
- Il 30% utilizzerà direttamente le risorse economiche stanziate dal Piano Transizione 5.0.
STATO DELL’ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE ABILITANTI
L’Industria 4.0 ha aperto nuove prospettive per le aziende grazie all’adozione di tecnologie digitali avanzate, connettività avanzata, Cloud computing, cybersecurity e analisi dei dati. Attraverso l’utilizzo di sensori e dispositivi IoT, le imprese possono monitorare in tempo reale le performance e lo stato di salute dei loro prodotti, anticipare guasti e pianificare interventi di manutenzione preventiva.
L’adozione di soluzioni come il Digital Twin rappresenta un ambito di crescente interesse. In particolare, le industrie vedono nel Digital Twin un’opportunità per migliorare la formazione degli operatori, il controllo e monitoraggio della produzione, la prototipazione virtuale e la progettazione avanzata.
Tuttavia, solo un modesto 18% delle aziende utilizza i dati raccolti tramite tecnologie come IoT e Data Analytics in modo diffuso, indicando che per affrontare efficacemente le sfide della trasformazione verso una Data-Driven Manufacturing, sarà necessario investire maggiormente non solo in infrastrutture e tecnologie, ma anche nella formazione, nella sensibilizzazione degli operatori e, più in generale, nel cambiamento della cultura aziendale.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E GENAI
Il 56% delle aziende intervistate individua l’utilizzo dell’intelligenza artificiale/GenAI come uno dei principali driver di competitività del settore per i prossimi cinque anni. Inoltre, si osserva un notevole interesse verso gli investimenti nelle tecnologie di AI e GenAI nel corso del 2024, con rispettivamente il 38% e il 32% delle aziende che affermano di essere interessate.
Si nota anche un cambiamento nell’orientamento all’utilizzo della GenAI: se attualmente le imprese la impiegano principalmente per ottimizzare i processi interni, si prevede che in futuro l’applicazione si estenderà maggiormente verso il servizio clienti. Un altro ambito di interesse futuro è la gestione innovativa ed efficiente della conoscenza. Affinché l’adozione di queste tecnologie sia sostenibile ed efficace nel tempo, è necessario però investire nelle competenze interne.
UTILIZZI DELLE TECNOLOGIE VIRTUALI E IMMERSIVE
Per le aziende che hanno adottato o prevedono di adottare le tecnologie di Digital twin, si evidenzia che i principali ambiti di applicazione di queste tecnologie sono:
- Controllo / monitoraggio / ottimizzazione della produzione: il 39% delle aziende utilizza i digital twin in questo ambito, mentre un ulteriore 27% lo prevede.
- Formazione degli operatori: il 36% delle aziende utilizza questa tecnologia, mentre il 25% la prevede.
- Controllo qualità: il 27% delle aziende utilizza i digital twin per il controllo qualità, mentre il 20% lo prevede.
- Monitoraggio in tempo reale degli asset: il 27% delle aziende utilizza questa tecnologia, mentre il 20% la prevede.
- Supporto / assistenza da remoto: il 25% delle aziende utilizza questa tecnologia, mentre il 18% la prevede.
D’altra parte, si registra un significativo incremento previsto nell’applicazione della prototipazione virtuale (che passa dal 23% al 39%) e della progettazione avanzata/immersiva (dal 20% al 36%).
Tra le aziende che utilizzano o sono interessate a adottare le tecnologie di realtà virtuale e immersiva (AR, Advanced reality, VR, Virtual reality, MR, Mixed reality, e Spatial computing), l’utilizzo più significativo, sia attuale sia previsto, è legato alla formazione e all’addestramento delle risorse. Gli obiettivi che guidano l’adozione delle tecnologie virtuali e immersive riflettono la volontà delle aziende di migliorare continuamente sia l’efficienza e l’ottimizzazione delle operazioni, sia l’esperienza del cliente.
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