NEWSLETTER - IL CAFFE' DIGITALE
Proprietà Intellettuale: un’occasione per le PMI

N.  Dicembre 2019
        

a cura di Giulia Rizza
Senior Consultant, Colin & Partners

 

Il report annuale della Property Rights Alliance analizza il livello di tutela della proprietà in oltre 129 nazioni, pari al 98% del PIL mondiale e il 93% della popolazione, basandosi su tre ambiti di analisi:

  • L’ambiente giuridico e politico, inteso come la capacità di una nazione di far rispettare un sistema dei diritti di proprietà.
  • Il livello di protezione dei diritti di proprietà fisici, analizzando in particolare l’efficienza e l’efficacia della giustizia civile.
  • Il livello di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, valutato tenuto conto delle normative in tema di brevetti e dei livelli di pirateria.

L’Italia si aggiudica un punteggio di 6.1 su 10, assestandosi al 46mo posto, e pagando in particolare l’inefficienza del sistema giudiziario e gli ampi livelli di corruzione percepiti. Dal report emergono anche alcune preoccupazioni in merito all’apertura della “Nuova Via della Seta”, atteso che la sola contraffazione in Cina di prodotti e brand italiani causa 24 miliardi di perdite per l’Italia e le sue aziende.

Nonostante questo, nel nostro Paese, la tutela dell’innovazione è percepita come un efficace strumento di promozione della crescita sostenibile, in quanto offre a coloro che investono tempo, impegno e denaro nell’innovazione un meccanismo per proteggerla e trarne vantaggio.

Il World Intellectual Property Indicators 2019, analisi annuale svolta dalla WIPO (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) che riporta i dati dei depositi di domande di brevetti, marchi e design internazionali dell’anno precedente, evidenzia come l’Italia sia tra i 10 Stati aderenti al sistema internazionale in cui si brevetta di più. Nel 2018, infatti, l’aumento delle domande di marchio internazionali depositate è stato del 16,6%.

Inoltre, dalla recente indagine EUIPO (Ufficio UE della Proprietà Intellettuale) sulle piccole e medie imprese e sulla proprietà intellettuale, emerge come per oltre il 60% delle aziende titolari la registrazione abbia avuto un effetto positivo sull’attività, migliorando la propria reputazione e credibilità, ed aumentando fatturato e prospettive di espansione sul mercato.

Dallo studio emerge come la maggioranza delle PMI intervistate sia stata motivata a registrare le proprie privative per impedire di essere copiate da parte dei concorrenti (59%), incrementare la certezza del diritto (58%) e migliorare l’immagine e il valore dell’impresa (36%).

Tuttavia, hanno allo stesso tempo lamentato una mancanza di informazione in merito agli strumenti di tutela del proprio patrimonio intellettuale, nonché scarsa conoscenza dei benefici fiscali ed economici riconosciuti alle PMI in materia di marchi, brevetti e design.

Come dichiarato dal Direttore esecutivo dell’EUIPO, questa tipologia di imprese svolge un ruolo fondamentale nell’economia dell’innovazione e la proprietà intellettuale contribuisce a proteggere preziose risorse aziendali. Offrire loro un solido supporto è essenziale per una crescita economica intelligente e sostenibile.

Diventa fondamentale, quindi, un’adeguata formazione ed informazione in materia, non soltanto per aumentare la consapevolezza delle PMI in merito al valore strategico del proprio patrimonio intellettuale, ma anche per far conoscere efficaci strategie e strumenti di tutela delle proprie attività inventive.

A fronte della conclamata inefficienza del sistema giudiziale italiano, con procedimenti civili che durano anni e dall’esito e costo incerti, esistono soluzioni che consento ai titolari di privative intellettuali di azionarsi prontamente ed ottenere risultati in tempi brevi e con costi contenuti. Servizi di monitoraggio degli usi non autorizzati delle proprie privative industriali, quali ad esempio la sorveglianza dei siti di aste online e/o dei canali social, garantiscono – ad esempio – di essere informati prontamente e di impostare efficaci soluzioni stragiudiziali volte a eliminare prontamente le violazioni occorse.

ULTIMO NUMERO
ARCHIVIO
LE RUBRICHE
COME NASCE IL CAFFÈ DIGITALE
REGISTRATI
Iscriviti alla Newsletter mensile!
Ricevi gli articoli degli analisti di The Innovation Group e resta aggiornato sui temi del mercato digitale in Italia!