N. Maggio 2019
a cura di Carmen Camarca
Analyst, The Innovation Group
Sempre di più le banche tradizionali stanno evolvendo verso un modello inteso come “platform”, un cambiamento accelerato da fattori quali la PSD2 (che ha chiesto alle banche di aprire e mettere a disposizione i dati dei clienti alle società terze attraverso API) e dall’aumento della competizione nel mercato causato dall’ingresso di nuovi attori non tradizionali (fintech, GAFA), che padroneggiano tecnologie avanzate con strategie data driven dalle enormi potenzialità. A questo si aggiunga, inoltre, lo sviluppo dei nuovi modelli di business abilitati da tecnologie quali Big Data, Machine Learning e IoT, ma soprattutto le sempre più elevate aspettative di clienti e consumatori che hanno imposto un passaggio (di fatto “quasi obbligato”) a nuovi modi di fare banking, semplici, innovativi, digitali e con una forte propensione ai loro bisogni e necessità.
La digital transformation che sta interessando il mondo finanziario può richiedere, dunque, alle banche una modifica nel loro stesso DNA tradizionale, ma a quali costi e con quali vantaggi?
Il futuro del settore bancario sembra ormai all’insegna di modelli di open distribution e API economy: per le banche “aprirsi” diventa non solo una questione di capacità tecniche che impone una rivisitazione dei processi organizzativi (oltre a un significativo cambio culturale), ma anche e soprattutto di sopravvivenza, pena la condanna a un ruolo sempre più marginale nel mercato finanziario. Abbiamo a che fare, dunque, con un continuo scontro competitivo dove a vincere sarà chi è in grado di creare risparmi e ricchezza a lungo termine, costruendo soluzioni customer centered, promuovendo approcci multi e omni canale e sviluppando modelli distributivi basati sul digitale, sulla capacità di estrarre valore dai dati e di contenuti consulenziali portati dall’uomo.
La rilevanza dell’Open Banking nelle dinamiche bancarie e finanziarie è stata di recente sottolineata anche nel nuovo report Abi Lab “Scenario e trend del mercato ICT per il settore bancario” secondo cui l’apertura bancaria sarà priorità negli investimenti ICT delle banche (anche se allo stato attuale solo un numero limitato si trova ad un livello avanzato dei progetti). Il trend viene anche confermato dalla Digital Business Transformation Survey 2019 di The Innovation Group, secondo cui tra gli elementi più presenti nelle strategie digitali aziendali figura la possibilità di poter contare su partner tecnologici affidabili a supporto delle strategie digitali.
Tra gli altri elementi che, secondo Abi Lab, impatteranno in maniera significativa le attività del settore bancario e finanziario anche il potenziamento dei canali digitali e l’adeguamento delle infrastrutture per gestire i rischi cyber: le nuove iniziative riguarderanno principalmente i servizi di mobile banking, la Customer Experience del cliente (identificazione e possibilità di svolgere operazioni da remoto) e la modernizzazione dei servizi di core banking e delle funzioni di data governance/protection. I nuovi progetti comporteranno inevitabili cambiamenti anche in ambito R&S dove le priorità saranno il potenziamento dell’Intelligenza Artificiale (per migliorare soprattutto l’assistenza virtuale – chatbot e robo-advisory) e i sistemi evoluti per la personalizzazione delle offerte.
Questi temi saranno affrontati il prossimo 28 maggio a Milano durante l’evento “Open Banking: sarà questo il futuro del banking e delle banche?”, secondo workshop nell’ambito del Banking Program 2019. L’iniziativa si propone di fare il punto sullo stato dell’arte dell’Open Banking e della PSD2 in Italia (considerato anche che per la fine di Settembre – e dopo il periodo di prova iniziato lo scorso 24 Marzo – gli istituti di credito dovranno rendere disponibili le API agli sviluppatori terzi), sulle opportunità che ne potrebbero derivare e su quali saranno i modelli di business futuri guardando anche alle esperienze internazionali presentate dalla ricerca di Supernovalabs nel webinar “Open Banking: non solo PSD2 ma modello per mettere i bisogni del cliente al centro”.
Ricevi gli articoli degli analisti di The Innovation Group e resta aggiornato sui temi del mercato digitale in Italia!