A cura di Camilla Bellini, Analyst, The Innovation Group
Uno dei trend tecnologici che sta interessando maggiormente negli ultimi anni l’opinione pubblica, le aziende e i governi è quello relativo all’Internet of Things, ovvero la possibilità di connettere tramite sensori e internet oggetti e “cose” per generare informazioni e servizi a valore. In particolare, questo mercato si divide in due macro segmenti: quello relativo al mercato enterprise, che comprende soluzioni e tecnologie per l’ambito industriale e la logistica, per le Utilities e le Smart Grid, per le infrastrutture e l’agricoltura; e quello che fa riferimento al mondo consumer, che comprende gli ambiti della Smart Home, della Connected Car e degli Smart Consumer Good (abiti, oggetti di uso quotidiano, etc…). Nel complesso, questo mercato vale oggi in Italia poco più di 1,9 miliardi di Euro, ma è destinato a raggiungere circa i 3 miliardi nel 2018.
In particolare, a crescere è soprattutto il mercato Consumer (+35.8% nel 2016 rispetto all’anno precedente), soprattutto a fronte della maggiore maturità degli ambiti applicativi che lo compongono: si pensi ad esempio al mondo degli wearable, alle Connected Car e alla crescente diffusione della tecnologia nel settore Automotive. Cresce “meno” (+27.7%) il mercato Enterprise, raggiungendo nel 2016 un valore stimato pari a 812 milioni di Euro, contro i 1,1 miliardi del mercato Consumer: il mercato enterprise paga infatti lo scotto della crisi economica e della mancanza di cultura digitale nelle aziende italiane, che tardano, rispetto alle controparti europee e d’oltre oceano, ad adottare tecnologia digitale all’interno dei propri processi produttivi.
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