N. Gennaio 2018
a cura di Camilla Bellini
Senior Analyst, The Innovation Group
Questo mese abbiamo fatto colazione con…
Antonio la Mura, Business Development e Responsabile Fintech District
Lo scorso 26 settembre è stato inaugurato nel quartiere Isola a Milano, capitale finanziaria italiana, il Fintech District. Questa realtà, promossa da SellaLab, la piattaforma di innovazione del Gruppo Banca Sella, in collaborazione con Copernico, si propone di promuovere un ecosistema italiano (ma non solo) di banche, start up, investitori e aziende tech. Per scoprire meglio questa nuova iniziativa, abbiamo intervistato Antonio La Mura, Business Developer e Responsabile del Fintech District.
Da dove nasce l’idea di un Fintech District a Milano? Cosa è e quali sono i suoi obiettivi? Perché una partnership con Copernico?
Il Fintech District nasce dalla volontà di creare anche in Italia, a Milano, un ambiente aperto di collaborazione, non solo commerciale ma anche tecnologica, tra start up, istituti finanziari, investitori, aziende tech, università, studi legali, etc… In altre parole, tutto l’ecosistema che ruota intorno al mondo dei servizi finanziari in chiave high- tech. Oggi tra le realtà che partecipano al distretto ci sono ad esempio Cisco, Digital Magics, Moneyfarm, Sardex, Satispay. Alle aziende che partecipano al Fintech District chiediamo di stillare una partnership win-win, di essere parte attiva della community e di avvantaggiarsi della rete e del know how che il distretto può offrire.
Per quanto riguarda gli obiettivi che ci prefiggiamo, li raggrupperei in quattro categorie: prima di tutto il tema del know- how, quello di sviluppare un knowledge condiviso che permei l’intera community; poi c’è tutto il tema della tecnologia e dello sviluppo di partnership tecnologiche, come ad esempio quella con Cisco; un altro aspetto molto importante, su cui stiamo alvorando molto, è quello dei capitali, dell’aggregazione di player nell’ambito degli investimenti sia in Italia sia all’estero; ed infine, ma di certo non meno importante, è l’aspetto relativo all’internazionalizzazione, all’individuazione di partnership e collaborazioni con altre realtà nostre “gemelle” in Francia, in Regno Unito e in Benelux, solo per cominciare. In poche parole, il Fintech Distrect è una community aperta dove Banca Sella è il curatore della community, ma né determina né regola l’ingresso: è uno spazio condiviso per accelerare la diffusione del fintech in Italia.
Infine, rispetto alla scelta di stringere una collaborazione con Copernico, questa nasce dalla volontà di consolidare la costruzione di una community aperta facendo affidamento sulle competenze e l’esperienza di una realtà che oggi è leader in Italia nella gestione delle community fisiche.
La scelta di aprire a Milano un “acceleratore” dell’ecosistema fintech trasmette la vostra fiducia nelle competenze e della sensibilità del nostro Paese rispetto a questo tema. Quali sono a vostro avviso i principali driver nella diffusione del fintech in Italia?
A nostro avviso, e da questa nostra convinzione nasce il Fintech District, il mondo delle fintech in Italia è un ecosistema molto vivo, che ha portato ad esempio alla nascita di realtà di eccellenza come MoneyFarm. Inoltre, con la PSD2 assisteremo anche in Italia ad un’accelerazione nell’attenzione e nella sensibilità, soprattutto delle banche, rispetto a questi temi. Per quanto riguarda poi gli investimenti, anche questi cominciano ad esserci. Tenete conto poi che, anche dal punto di vista di Banca Sella, se le aziende che promuoviamo crescono, cresce anche la banca. Certo nel complesso è una sfida, ma è anche molto stimolante e noi continuiamo a crederci.
Nello specifico, che attività vengono svolto all’interno del Fintech District?
All’interno dei vostri spazi fisici in via Sassetti 32, nel quartiere Isola, organizziamo sia eventi di networking, che consentono all’ecosistema che ruota attorno al Fintech District di conoscersi e di espandersi, sia attività di analisi e monitoraggio del mondo fintech in Italia e all’estero, che ci consentono poi di fare un match- making più consapevole tra i player dell’ecosistema. Abbiamo inoltre dei programmi di mentorship per le start up che iniziano il loro percorso in questo mondo, così come programmi di collaborazione con gli investitori per trovare con loro le migliori possibilità di investimento. In altre parole, ancora una volta, tutte le nostre attività hanno l’obiettivo di favorire uno sviluppo sano e sostenibile del fintech in Italia.
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