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L’impatto della pandemia sulle scelte di mobilità degli italiani
smart city

Lo scorso anno Moovit ha chiesto agli utenti italiani della propria App in che modo la pandemia avesse cambiato le loro abitudini di mobilità. In media, il 15% degli utenti nel corso del 2020 ha smesso di spostarsi quotidianamente: per la pandemia in corso, per le prolungate chiusure delle attività commerciali, ma anche per effetto dello smart working.

Il 42% ha diminuito l’utilizzo dei mezzi pubblici. Il 35% ha continuato a utilizzarli come prima. Il 3% li ha utilizzati più di prima e il 6% è passato a un mezzo privato, abbandonando il trasporto pubblico.

La pandemia ha influenzato quindi moltissimo le scelte di mobilità e l’evoluzione del Mobility as a Service: il tema sarà presentato da Samuel Sed Piazza, Direttore Europeo di Moovit, il prossimo 30 giugno in occasione della Web Conference di TIG LA CITTA’ SOSTENIBILE. Il Digitale per Governare le Reti dell’Energia, della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica”.

Moovit ha analizzato milioni di viaggi compiuti dagli utenti dell’app, effettuando anche dei sondaggi (sempre tramite l’App), e ha presentato i risultati nel “Report Mondiale 2020 sul Trasporto Pubblico e la Mobilità Urbana” (la fotografia più completa oggi disponibile sulla mobilità urbana nel mondo). Il report, (disponibile QUI), con dati per tutte le aree nel mondo, permette di effettuare comparazioni tra nazioni o aree metropolitane anche rispetto al 2019.

Come si viaggia oggi nelle città italiane

Il report Moovit riporta, città per città, i dati più interessanti sul trasporto pubblico e la mobilità urbana: dal tempo di attesa medio alla fermata degli autobus, all’utilizzo dei nuovi mezzi di micromobilità come i monopattini elettrici, dal tempo medio di viaggio alle distanze percorse dai singoli utenti per raggiungere il proprio luogo di lavoro o studio. Ad esempio, sono misurati

  • I tempi medi per raggiungere la propria destinazione ogni mattina: in Italia si va dai 48 minuti di Roma e Lazio (-4 minuti rispetto al 2019) ai 34 minuti di Genova e Savona (+1 minuto rispetto al 2019)
  • I tempi medi di attesa alla fermata del trasporto pubblico: si va dai 24 minuti di Palermo e Trapani (nessuna variazione rispetto al 2019, 7% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti) agli 8 minuti di Venezia (34% dei viaggi con un tempo di attesa inferiore ai 5 minuti, -2 minuti rispetto al 2019)
  • La distanza media percorsa ogni mattina: si va dai 7km di Milano e Lombardia (il 15% degli utenti percorre oltre 12 chilometri) ai 3km di Palermo e Trapani (l’1% degli utenti percorre oltre 12 chilometri).

Cosa chiedono gli utenti alle amministrazioni locali

Il Report riporta anche i risultati di alcuni sondaggi svolti tramite l’App: ad esempio, alla domanda “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici?” si ottiene che in media nelle città italiane

  • il 48% degli utenti chiede mezzi meno affollati
  • il 25% degli utenti chiede tempi di viaggio inferiori
  • il 27% degli utenti chiede mezzi più sicuri.

Alla domanda invece “Cosa ti incoraggerebbe a utilizzare più spesso i mezzi pubblici durante la pandemia?” le risposte sono state:

  • Distanze sociali rispettate alla fermata e a bordo dei mezzi
  • Sanificazione costante dei mezzi
  • Tempi di attesa alla fermata ridotti per evitare assembramenti con passaggi dei mezzi più frequenti
  • Informazioni accurate in tempo reale sul servizio ed eventuali modifiche
  • Presenza di dispenser di gel igienizzante a bordo dei mezzi.

Le novità 2021 del Report sono poi: la sezione dedicata all’impatto del COVID-19 sulla mobilità urbana e quella dedicata ai Pagamenti tramite app.

(Fonte: Report mondiale 2020 sul trasporto pubblico, Moovit )

Alla domanda: “Vorresti acquistare il biglietto o un abbonamento tramite un’app?” Le principali aree in Italia dove gli utenti desiderano poter acquistare il biglietto o un abbonamento al trasporto pubblico tramite un’app sono Venezia (oltre il 60% degli intervistati), Bologna e Romagna (oltre il 58%) e Palermo e Trapani (oltre il 55%).

(Fonte: Report mondiale 2020 sul trasporto pubblico, Moovit )