LA SETTIMANA DIGITALE – SPECIALE TRIMESTRALI
La settimana digitale – Speciale trimestrali

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Settimana di trimestrali per le big tech: Amazon gioisce (e supera per la prima volta i mille miliardi di capitalizzazione), l’iPhone torna a far sognare Apple, Facebook supera le attese ma il titolo crolla in Borsa mentre Netflix si mostra cauta nelle previsioni per il 2020, colpa della concorrenza?

 

1. Netflix batte le attese, ma pesa la concorrenza nello streaming

netflix

Nel Q4 2019 Netflix ha riportato entrate pari a 5,47 miliardi di dollari (contro i 5,45 attesi), in aumento del 30% sui 4,2 miliardi dello scorso anno; bene anche gli utili netti, pari a 587 milioni, rispetto ai 134 milioni del 2018. Delude, tuttavia, il numero degli abbonati negli USA (423.000 contro i 600.000 attesi), mentre cresce il numero di utenti complessivi: 8,76 milioni registrati negli ultimi tre mesi del 2019 contro i 7,65 anticipati. Cautela, inoltre, per le previsioni per il trimestre in corso in cui l’azienda ha dichiarato di aspettarsi una crescita ulteriore di 7 milioni di utenti (meno dei 7,82 indicati finora dagli analisti), utili per azione di 1,66 dollari (rispetto a 1,20 dollari attesi) e fatturato di 5,73 miliardi (contro i 5,76 miliardi stimati).

2. Apple, bilancio da record con gadget e servizi

 Nell’ultimo trimestre Apple torna a far crescere i profitti: negli ultimi tre mesi del 2019, infatti, gli utili per azione sono stati pari a 4,55 dollari (+19% su base annua) e il fatturato è salito a 91,8 miliardi di dollari, in aumento del 9% rispetto agli 84,3 miliardi del 2018. Bene anche i profitti netti che hanno raggiunto i 22,2 miliardi (contro i 19,9 dell’anno precedente).

In aumento dell’8% le entrate da iPhone (56 miliardi contro i quasi 52 miliardi dello scorso anno, grazie soprattutto alla vendita dei nuovi iPhone 11) e del 17% quelle provenienti dai servizi che quest’anno hanno raggiunto 10,8 miliardi di dollari (complice anche il lancio del servizio di streaming Tv, Apple TV+); i wearable, inoltre, hanno fatto segnare 7,3 miliardi (un successo dovuto principalmente agli AirPods già reduci da sei miliardi di dollari di vendite nello scorso anno fiscale, un quarto del totale del business). Nel dopo mercato il titolo ha guadagnato quasi il 3% dopo essere già salito di un valore simile durate la seduta.

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3. Facebook supera (ancora) le previsioni ma il titolo crolla

facebook

Nel trimestre considerato gli utili sono cresciuti del 7% a 7,3 miliardi di dollari e i ricavi aumentati del 25% a 21,1 miliardi di dollari, una crescita, quella dei ricavi, che pur essendo notevole è la più bassa dal maggio del 2012 (da quando Facebook ha debuttato in Borsa). Ad ogni modo la crescita va attribuita al buon andamento delle entrate pubblicitarie, cuore del business, lievitate del 25% a 20,74 miliardi, meglio dei 20,56 miliardi ipotizzati.

Dai dati si legge, inoltre, che gli utenti mensili attivi su almeno una delle piattaforme del social network sono 2,5 miliardi (+8% in un anno) mentre quelli giornalieri 1,66 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 2,56 dollari, superando così i 2,52 dollari previsti dagli analisti. Zuckerberg ha commentato i risultati definendo il trimestre appena passato “ottimo” ma in realtà i dati non entusiasmano il mercato: dopo la presentazione della trimestrale il titolo è, infatti, crollato del 7%.

4.Microsoft: Cloud, Office, Surface e Windows crescono nel bilancio del Q2 fiscale 2020

I risultati del secondo trimestre fiscale di Microsoft superano ogni aspettativa di mercato e fanno balzare il titolo del 4% nelle contrattazioni in Borsa. Nei tre mesi chiusi il 31 dicembre 2019, infatti, la società ha riportato ricavi per 36,9 miliardi di dollari (+14% su base annua) contro i 35,68 miliardi stimati dagli analisti, mentre i profitti sono stati 11,6 miliardi pari a utili per azione di 1,51 dollari (rispetto agli 1,32 anticipati). A trainare la crescita è stato, in modo particolare, il segmento “Intelligent cloud”, che comprende tutti i servizi cloud e in cui i ricavi sono aumentati del 27% a 11,87 miliardi, oltre gli 11,43 miliardi pronosticati. In modo particolare, Azure, il cuore dei servizi cloud, ha registrato incrementi del 62%, migliorando il 59% riportato nei tre mesi immediatamente precedenti anche se la crescita è stata inferiore rispetto a quella degli anni passati.

5.Samsung chiude il 2019 con -5% sulle entrate, speranza per il 5G

Trimestrale debole per Samsung i cui ricavi nel quarto trimestre del 2019 hanno raggiunto i 59,88 trilioni di won (KRW), in debole aumento rispetto ai 59,27 trilioni di un anno prima, mentre l’utile operativo è in calo a 7,16 trilioni di KRW da 10,80 trilioni. Per l’intero anno i ricavi sono scesi a 230,40 trilioni di KRW (rispetto ai 243,77 trilioni del 2018) mentre l’utile operativo è sceso a 27,77 trilioni di KRW (da 58,89 trilioni). In crescita, invece, i ricavi nel business mobile che hanno raggiunto 24,95 trilioni di KRW (da 23,32 trilioni), con un utile operativo in miglioramento a 2,52 trilioni di KRW (da 1,51 trilioni), risultati trainati principalmente dalla vendita degli smartphone Galaxy e dall’aumento della domanda dei server e delle applicazioni legate all’espansione delle reti 5G.

Nel commentare i risultati l’azienda ha spiegato che l’utile del trimestre si è indebolito a causa del continuo calo dei prezzi dei chip di memoria e della debolezza nei display.

6.Amazon, trimestrale da record ed entra nel club del trilione

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Nell’ultimo trimestre del 2019, i ricavi di Amazon sono aumentati del 21%, raggiungendo 87,44 miliardi di dollari, risultato che ha messo in luce come la decisione di aumentare gli investimenti nelle spedizioni (rendendole più veloci) sia stata vincente e abbia portato ad un aumento degli acquisti.

Gli utili per azione si sono attestati su quota 6,47 dollari, di gran lunga superiori ai 4,03 dollari previsti dal mercato; gli utili complessivi sono stati di 3,3 miliardi di dollari (+8% su base annua, le previsioni degli analisti erano invece ferme a 2,9 miliari di dollari).

Bene anche i numeri relativi ad Amazon Prime i cui abbonati hanno superato la soglia dei 150 milioni e Amazon AWS che ha generato revenue da 9,95 miliardi di dollari (contro i 9,81 miliardi di dollari attesi). Dopo i conti la società ha fornito le previsioni per il primo trimestre del 2020, che si chiuderà con ricavi compresi tra i 69 e i 73 miliardi di dollari. Dopo la pubblicazione dei risultati il colosso dell’e-commerce ha guadagnato oltre il 12% negli scambi after-hour, superando per la prima volta i mille miliardi di capitalizzazione e raggiungendo Apple e Google, le uniche due aziende che finora avevano raggiunto questo record.

7.Wall Street, trimestrali migliori delle attese ma pesa l’ombra del coronavirus

Un’analisi complessiva, a cura del Sole 24 Ore, sulla settimana delle trimestrali e sugli effetti (non ancora considerati) del coronavirus sul mercato.