LA SETTIMANA DIGITALE DI TIG
La settimana digitale di TIG

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Dalla trimestrale da record di Alibaba che non sembra (almeno per ora) temere gli effetti del coronavirus all’annuncio di Mark Zuckerberg che si dichiara favorevole alla web tax. Il Governo definisce le regole sull’utilizzo dei monopattini elettrici, la pubblicazione del rapporto congiunto Agcom – Agcm – Garante Privacy sui Big Data e la prima (parziale) vittoria di Amazon contro Microsoft per il progetto JEDI. Tutto quello che devi sapere!

Alibaba cresce in e-commerce e cloud, ma il coronavirus spaventa

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Nell’ultimo trimestre del 2019 Alibaba ha ottenuto ricavi pari a 161,456 miliardi di yuan (poco meno di 23,2 miliardi di dollari), con un incremento del 38% rispetto all’analogo trimestre del 2018; l’utile netto ha superato il valore di 7,2 miliardi di dollari (con un balzo del 56% anno su anno). Nel corso del 2019 oltre 711 milioni di cinesi hanno effettuato almeno un ordine attraverso i negozi di e-commerce di Alibaba, e di questi 18 milioni lo hanno fatto per la prima volta proprio nei tre mesi finali dell’anno. Il merito, a detta dell’azienda, spetta ai continui investimenti fatti per aumentare il coinvolgimento degli utenti, specialmente attraverso i canali e le applicazioni social.

Ancora più interessante, inoltre, che per la prima volta i ricavi trimestrali della divisione cloud computing hanno superato i 10 miliardi di yuan, circa 1,5 miliardi di dollari, grazie a una crescita di vendite del 62% su base annua. Si tratta comunque di valori ancora ben lontani da quelli dei principali player del mercato: si ricorda, infatti, che nei rispettivi report trimestrali più recenti, Google Cloud ha ottenuto 2,5 miliardi di dollari di ricavi, Microsoft 12,5 miliardi e Amazon Web Service (Aws) 10 miliardi.

Nonostante l’annuncio dei buoni risultati, il titolo di Alibaba alla luce della trimestrale ha perso il 2%: gli analisti ipotizzano come giustificazione l’impatto del coronavirus sui mercati.

PRESS RELEASE

PER APPROFONDIRE

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Moneymour viene acquisita dalla svedese Klarna, la più grande fintech europea

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Moneymour, startup italiana attiva nel campo dei prestiti istantanei e dei sistemi di analisi del rischio di credito dei consumatori, è stata venduta alla fintech svedese Klarna, oggi uno degli unicorni fintech più valutati d’Europa. Il closing dell’operazione è atteso entro il prossimo 13 marzo: l’acquisizione potrebbe fruttare a Digital Magics (socio di capitale con una quota del 13,82%) un ritorno pari a tre volte il capitale investito.

Mastercard sbarca in Cina: via libera alla joint venture per le carte di credito

La People’s Bank of China ha approvato la richiesta della joint venture cinese di Mastercard per condurre attività di compensazione delle carte di credito nel Paese. Mastercard fa, quindi, il suo ingresso nel mercato cinese dei pagamenti, un mercato con un valore complessivo pari a 27mila miliardi di dollari e di fatto monopolizzato dalle applicazioni locali di pagamento in mobilità (Alipay e WeChat su tutti). Anche PayPal ha di recente adottato una strategia simile, acquistando il 70% di GoPay e diventando la prima piattaforma straniera a fornire il servizio di pagamenti online in Cina.

Monopattini elettrici, tutte le regole del Governo. Divieto ai minori di 14 anni

Dopo settimane di polemiche e di stop and go il governo, attraverso il Milleproroghe, definisce le regole sull’utilizzo dei monopattini elettrici. Tra le principali misure previste: il divieto di utilizzo dei monopattini per i ragazzi sotto i 14 anni e l’obbligo di utilizzare il casco fino ai 18; non potranno, inoltre, circolare nelle strade extraurbane (divieto che non vale in presenza di piste ciclabili) e sulle strade urbane potranno raggiungere una velocità massima di 50 km/h. Il termine di conclusione della sperimentazione viene, inoltre, prorogato di dodici mesi e la circolazione mediante segway, hoverboard e monowheel, «ovvero analoghi dispositivi di mobilità personale, è consentita, solo se sono a propulsione prevalentemente elettrica».

Nuove accuse degli Usa a Huawei: “Spia le reti telefoniche”

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Huawei può accedere di nascosto alle reti degli operatori telefonici attraverso le backdoor che sarebbero a uso esclusivo delle forze dell’ordine: è la nuova accusa al colosso cinese delle telecomunicazioni da parte degli Stati Uniti, che cercano di persuadere gli alleati a escluderlo dalle loro reti. A rivelarlo è il Wall Street Journal secondo cui gli Stati Uniti hanno mantenuto segrete queste informazioni fino alla fine dello scorso anno per poi condividerle con alcuni Paesi alleati, tra cui la Germania e il Regno Unito. Huawei si difende considerando la vicenda un «tentativo per screditare la propria attività»

Nel frattempo il governo Usa ha deciso di concedere a Huawei un’ulteriore proroga di 45 giorni prima dell’entrata in vigore del divieto di collaborare con aziende statunitensi.

Amazon ottiene il blocco del mega-contratto cloud del Pentagono a Microsoft

Amazon vince il primo round legale ottenendo il blocco temporaneo della commissione. Il nuovo round è previsto per il prossimo 27 febbraio. Il Pentagono ha stimato che ritardi nel Jedi potrebbero costare tra i cinque e i sette milioni di dollari al mese.

Big Data, arriva l’indagine congiunta Garante privacy, Agcom e Agcm

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Pubblicato il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data condotta congiuntamente dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e dal Garante per la Protezione dei dati personali per cogliere appieno le possibili sinergie tra le tre Autorità e identificare gli strumenti più appropriati per eventuali interventi.

RAPPORTO INTEGRALE  

Zuckerberg offre la tregua alla Ue: “Pronto a pagare più tasse”

Mark Zuckerberg annuncerà, in occasione della conferenza di Monaco sulla sicurezza, che Facebook potrebbe pagare più tasse fuori degli Usa e sosterrà i negoziati in corso all’Ocse per creare un nuovo regime fiscale globale per le big tech. A scriverlo è Reuters, riportando un’anticipazione del discorso del numero uno di Facebook.