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La Libra di Facebook

In arrivo Libra, la nuova criptovaluta di Facebook destinata ad impattare in maniera significativa il mercato e l’industria finanziaria. Che Zuckerberg voglia fare di Facebook la WeChat “occidentale”? Se ne parlerà il 10 e l’11 ottobre al Banking Summit di The Innovation Group.

L’annuncio della nuova criptovaluta di Facebook sta mettendo in fibrillazione analisti, osservatori, oltre che tutto il mondo finanziario. Pare che la Libra (questo il nome della criptovaluta) abbia attratto come partner società del calibro di Visa, MasterCard, Farfetch, Kiva e molte altre in diversi settori. Ciascuna azienda investirà $10m come nodo della rete che gestirà, verificherà e avrà accesso ai dati delle transazioni, creando di fatto un nuovo network mondiale dei pagamenti digitali. Libra o Globalcoin sarà una cosidetta “moneta stabile” o “stable coin” legata ad un paniere di valute reali così da essere meno volatile e speculativa.

E’, inoltre, interessante analizzare per tipologia e settore i partner mostrati nella figura sopra per evidenziare come nasce un ecosistema di servizi che potranno, poi, essere disponibili via Libra, facendo, così, riflettere su come tale modello potrebbe trasformarsi in una piattaforma come WeChat o Alipay per i servizi di messaggistica di FB.

Da alcune notizie apparse pare che FB voglia coinvolgere anche grandi nomi di Wall Street come Goldman Sachs e JPMorgan, anche se, per adesso, non sembra esservi stato grande interesse. Ad ogni modo il colosso di Menlo Park sta cercando di raggiungere una quota di almeno 100 partner per gestire la rete e supportare la nuova moneta digitale: qualora il progetto dovesse avere successo, il social network potrebbe accumulare, dai diversi partner del consorzio, circa 1B$.

Notizie e rumors che FB stesse lavorando ad una sua criptovaluta sono iniziate circa un anno fa e sono state più evidenti con la nomina di David Marcus di Whatsapp come leader del progetto sulla blockchain.

La moneta potrà essere usata come pagamento nelle app di messaggistica di FB e per il trasferimento di denaro tra utenti, aspetto che sicuramente comporterà dei cambiamenti significativi nell’uso delle criptovalute, il cui utilizzo potrebbe, così, aprirsi ad un pubblico senz’altro più vasto. Il lancio sicuramente susciterà preoccupazioni tra i regolatori e già alcuni senatori americani hanno inviato una open letter a FB chiedendo maggiori indicazioni sul funzionamento della nuova moneta.

Immaginando come potrà essere l’era “post digitale” dell’industria finanziaria, viene in mente un contesto caratterizzato da servizi on demand, semplici end-to-end, trusted, sicuri, istantanei, contestualizzati all’esperienza d’uso, oltre che arricchiti da ecosistemi aperti di altri servizi basati su piattaforme digitali. E Libra, comprendendo tutte queste caratteristiche, rappresenta il perfetto esempio dello scenario che sta andando profilandosi.

Tali trasformazioni, destinate a modificare in modo significativo i business model e le dinamiche di funzionamento del mercato e dell’industria dei servizi finanziari, saranno il tema dominante della prossima edizione del Banking Summit, organizzato da The Innovation Group il 10-11 ottobre prossimi.