A cura di Camilla Bellini, Analyst, The Innovation Group

Nuove tecnologie e nuove dinamiche hanno ormai fatto da tempo il loro ingresso nel mercato ICT e la tassonomia tradizionale non è in grado di porre l’accento su questo cambiamento e sui trend innovativi. Per questo motivo, The Innovation Group ha introdotto la distinzione tra mercato ICT tradizionale e mercato NDT (New Digital Technology). Da un lato, nel mercato ICT tradizionale, sono rimaste le voci relative alla spesa “consolidata” delle imprese, con un ruolo ancora contenuto della spesa consumer: è il mercato come è stato pensato nei passati decenni, fatto di “ferro” (server, storage e pc), software (midleware e applicativi) e servizi (sviluppo, manutenzione o outsourcing); nel nuovo mercato NDT invece sono confluite tutte quelle voci che sono il risultato dello sviluppo del processo di digitalizzazione e che riguardano un numero sempre crescente di situazioni, prodotti e comparti produttivi, processo che ha portato a una vera e propria rivoluzione nel mercato, che è ancora in corso: all’interno del mercato NDT si annoverano quindi tecnologie legate alla Mobility, ai Big Data e agli Analytics, all’IoT, al Cloud e a tutto il mondo Social.
Viene da domandarsi se questa operazione sia stata utile: la risposta è certamente positiva, perché vi è necessità di capire sempre meglio i trend reali del mercato digitale. Dire infatti che il mercato cresce o cala ha poco significato, se non si comprende realmente quali siano i fattori che determinano tale trend; parlare di IT e NDT aiuta a dare evidenza a due fatti: i mercati tradizionali dell’IT e delle TLC sono inevitabilmente in calo (rispettivamente, -3,8% e -5,3% nel 2015 rispetto all’anno precedente) mentre il mercato NDT continua a crescere (+4.6% nel 2015). Due trend opposti che nel complesso danno però un risultato negativo: un mercato oggi pari a 53,8 miliardi di euro con un tasso di decrescita rispetto all’anno scorso del -2,0%; tuttavia la distinzione tra ICT e NDT illumina uno scenario altrimenti buio: c’è qualcosa che cresce e crescerà sempre più, ed è l’innovazione.