La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) è un’infrastruttura tecnologica promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale e realizzata da PagoPA S.p.A.. La piattaforma è attiva dal 21 ottobre 2022, con largo anticipo rispetto alle scadenze previste, e finanziata dai fondi PNRR con 556 milioni relativi alla misura 1.3.1.
Il suo obiettivo principale è facilitare lo scambio di informazioni tra le amministrazioni pubbliche italiane e tra queste e soggetti privati, utilizzando interfacce digitali chiamate e-service. La PDND è stata progettata al fine di rendere più semplici, sicuri ed efficienti i processi amministrativi, eliminando la necessità di fornire ripetutamente le stesse informazioni alla pubblica amministrazione, secondo il principio once-only. La piattaforma permette agli enti pubblici di operare sia come fornitori di servizi digitali (erogatori) sia come utenti degli stessi (fruitori).
Le prime due scadenze sono giunte al termine: entro il 30 settembre 2023 le pubbliche amministrazioni hanno dovuto accreditarsi alla PDND, sviluppato le interfacce di programmazione (API) e reso disponibili le proprie basi dati sulla piattaforma, mentre entro il 31 marzo 2024 lo stesso hanno fatto i gestori di servizi pubblici. Prossima scadenza riguarda le società a controllo pubblico che dovranno adempiere entro il 30 settembre 2024.
Grazie al monitoraggio di PagoPA, che trasmette trimestralmente all’AgID l’elenco dei soggetti aderenti alla PDND, è possibile analizzare la crescita delle adesioni alla piattaforma. Nella pagina I numeri della PDND, in costante aggiornamento, sono contenuti tutti i progressi compiuti. Riportiamo di seguito gli aggiornamenti al 26 giugno 2024:
- hanno aderito 6.732 enti, ossia +209 enti (+3,1%) rispetto al mese precedente;
- di questi, 6.621 sono Enti pubblici, che equivalgono a +206 Enti pubblici (+3,1%) e 111 enti privati rispetto al mese precedente;
- gli e-service pubblicati hanno raggiunto la soglia di 7.544, ossia +476 servizi (+6,7%) rispetto al mese precedente;
- sono state effettuate 8.094 connessioni totali, che equivalgono a +620 connessioni (+8,3%) rispetto al mese precedente.
Negli ultimi 12 mesi, gli e-service più utilizzati, per enti fruitori attivi, sono stati:
- SEND – Servizio Notifiche Digitali con 3.735 richieste.
- INAD Consultazione dei Domicili Digitali con 410 richieste.
Stando sempre ai dati forniti da PagoPA, i Comuni sono gli enti erogatori che hanno pubblicato un maggior numero di e-service (7.183), seguiti dalle Pubbliche Amministrazioni Centrali (161) e dagli Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza Sociale (127).
Fotografia 2023 dei progressi nella PA locale
Lo scorso anno, TIG – The Innovation Group ha condotto, in collaborazione con Gruppo Maggioli, l’indagine “2023, PA Digitale al punto di svolta”, con lo scopo di monitorare il progresso delle iniziative digitali nella Pubblica Amministrazione locale, a cui hanno risposto 207 enti pubblici locali. Dalla ricerca è emerso che il 51% aveva già aderito alla PDND, mentre il 47% dichiarava che lo avrebbe fatto in futuro, del resto l’adesione sarebbe stata obbligatoria entro il mese di settembre 2023. Il 46% di coloro che avevano già adottato la PDND, assumeva il ruolo sia di erogatore dei dati sia di fruitore. Nonostante la possibilità di scambiare dati con altre PA locali o centrali sia stata valutata dal 61% degli enti «molto» o «moltissimo» importante, solo il 9% affermava di essere «molto» o «moltissimo» avanzato in termini di interoperabilità.
Nell’indagine venivano poi indagati gli ostacoli e i facilitatori nell’utilizzo della PDND. Il punto di forza della piattaforma maggiormente condiviso dagli enti era la riduzione dei tempi di accesso alle informazioni, seguito dalla semplificazione dell’iter amministrativo. Il complesso processo di integrazione con altre piattaforme, invece, è risultato essere la principale criticità della piattaforma, seguito dagli eccessivi costi gestionali e di mantenimento dell’infrastruttura e le scarse linee guida sul formato dei dati da immettere.
In parte, alcuni di questi ostacoli sono stati ovviati, ma sembrano esserci nuovi impedimenti, tra cui la scarsa tempestività da parte degli enti erogatori nell’autorizzazione della richiesta di fruizione. Al fine di monitorare i progressi e le nuove sfide nel percorso verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione, anche quest’anno TIG e Gruppo Maggioli stanno conducendo l’indagine “Transizione digitale nella PA locale 2024”, a cui è possibile partecipare[1] cliccando qui.
In conclusione, i dati forniti da PagoPA sono incoraggianti perché testimoniano una crescita sostenuta sia nel numero di enti aderenti sia nell’utilizzo dei servizi digitali offerti dalla PDND, a dimostrazione di un progresso costante nella digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia.
[1] Tutte le risposte saranno trattate nel rispetto assoluto dell’anonimato dell’intervistato e dell’azienda partecipante (Informativa completa sulla privacy e sul trattamento dei dati).
Ricevi gli articoli degli analisti di The Innovation Group e resta aggiornato sui temi del mercato digitale in Italia!