Dopo la scadenza dello scorso 15 gennaio, sono in tutto 7.246 i Comuni (pari al 92% del totale dei Comuni italiani, in totale 7.904) che hanno fatto richiesta per accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione gestito dalla Ministra Paola Pisano e volto a mettere a disposizione delle amministrazioni le adeguate risorse economiche per promuovere al proprio interno processi di modernizzazione e innovazione digitale. Si tratta principalmente di realtà di piccole dimensioni (con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti), a conferma della consapevolezza (spinta dall’emergenza vissuta negli ultimi mesi) circa l’importanza di digitalizzare i servizi erogati a cittadini e imprese.
In questo modo, dunque, in linea con le disposizioni del decreto legge “‘Semplificazione e innovazione digitale”, i comuni si avviano verso il proprio percorso di trasformazione digitale. In particolare, alle amministrazioni sarà richiesto di:
- rendere accessibili i propri servizi online attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) e la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
- Portare a compimento l’integrazione della piattaforma dei pagamenti pagoPA per effettuare pagamenti elettronici.
- Permettere la fruizione dei propri servizi anche tramite smartphone attraverso l’applicazione IO.
Nel dettaglio, le risorse messe a disposizione degli Enti ammontano a 43 milioni su un totale di 50 milioni dell’intero Fondo. Le quote, che saranno assegnate ai Comuni in base alla popolazione residente, verranno erogare in due tranche: la prima, pari al 20%, per le attività concluse entro il 28 febbraio 2021; la seconda, per il restante 80%, entro il 31 dicembre 2021, una volta verificato che le attività innovative siano state realmente sviluppate.
Per la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano il numero di Comuni che ha aderito al Fondo «rappresenta un buon risultato in quanto riflette una strategia comune nel percorso di digitalizzazione delle Amministrazioni, sia centrali sia locali». «Tuttavia – ha proseguito – il percorso è ancora lungo e non privo di ostacoli, ma lo si sta percorrendo in modo coeso: si continuerà ad investire sulla trasformazione dei servizi, a beneficio di cittadini e imprese».