Manca poco tempo all’entrata in vigore della Direttiva NIS2. Prepararsi agli obblighi della nuova norma europea, la cui applicazione è prevista entro il 17 ottobre 2024, aiuterà le aziende italiane ad elevare la propria postura di sicurezza e a ottenere una maggiore resilienza operativa.
Con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza informatica nell’UE e a garantire una risposta più efficace agli incidenti informatici, la Direttiva NIS2 introduce alcune novità rispetto alla precedente Direttiva NIS (Network and Information Security Directive): un ambito di applicazione più esteso; norme specifiche per i fornitori ICT e del cloud; procedure per una migliore gestione degli incidenti; una spinta alla cooperazione, al ruolo delle agenzie nazionali e alla certificazione. Inoltre, arriveranno importanti responsabilità per il vertice aziendale: se un’impresa non rispetterà la NIS2, ad esempio, potrà subire una sospensione delle autorizzazioni o delle concessioni, e il CEO potrà essere sospeso dal suo ruolo.
È fondamentale per le aziende italiane comprendere appieno gli obblighi e le implicazioni di questa nuova normativa per garantire una maggiore resilienza operativa.
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