Qual è il ruolo e il destino degli operatori di telecomunicazioni al tempo di Internet?
Nel corso degli ultimi anni gli incumbent hanno visto i loro margini contrarsi sempre di più, mentre gli “Over the Top” (OTT), sfruttando la rete, hanno visto i loro ricavi e i loro margini aumentare sostanzialmente.
In generale, si scontrano due visioni:
In realtà è il mercato che è cambiato perché le tecnologie – il passaggio dalla commutazione di circuito a quella a pacchetto – l’hanno stravolto. In qualche modo, Internet e il digitale hanno ucciso il telefono.
Oggi la drammatica emergenza pandemica ha fatto emergere in modo prepotente i crescenti bisogni di connettività e posto gli Operatori di fronte a scelte strategiche fondamentali:
Su questo scenario si inseriscono i corposi investimenti previsti dal PNRR:
“Portare la connettività a 1 Gbps (Piano “Italia a 1 Giga”) a circa 8,5 milioni di famiglie, imprese ed enti nelle aree grigie e nere NGA a fallimento di mercato, puntando alla piena neutralità tecnologica e facendo leva sulle migliori soluzioni tecnologiche disponibili, sia fissa che FWA”
“Incentivare lo sviluppo e la diffusione dell’infrastruttura 5G nelle aree mobili a fallimento di mercato (Piano “Italia 5G”), ovvero le zone dove sono state sviluppate solamente reti mobili 3G e non è pianificato lo sviluppo di reti 4G o 5G nei prossimi anni.”
Come utilizzare questi investimenti? Chi ne deve usufruire e perché? Come cambierà il mercato delle Telecomunicazioni a fronte di queste discontinuità che hanno profondamente trasformato la nostra società?
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