Quali le sfide dopo ChatGPT?
L’enorme clamore suscitato dal rilascio di ChatGPT ha riportato nel dibattito pubblico la discussione sulla impressionante velocità con cui l’Intelligenza Artificiale sta progredendo negli ultimi tempi. Sistemi di addestramento sempre più efficaci e che richiedono sempre meno conoscenza di dominio, hardware sempre più potente e tecniche algoritmiche sempre più raffinate iniziano a concretizzare la visione di una Intelligenza Artificiale in grado di risolvere, con sempre minor intervento umano, problemi complessi nell’ambito aziendale e nella vita quotidiana. Ma dove è arrivata la frontiera della ricerca? Quali i veri successi, non solo mediatici? E quali le sfide?
Gianluigi Greco – Presidente, AIxIA
Politiche ed investimenti europei per l’Intelligenza Artificiale
Dal 2018 la Commissione europea ha una strategia sull’IA che mira a garantire che l’Europa diventi un leader mondiale nell’IA. La strategia si concentra sulla promozione dell’innovazione, sulla creazione di un mercato unico digitale e sull’elaborazione di linee guida etiche. Essa prevede vari programmi di investimento che si aggiungono alle iniziative a livello nazionale. Le politiche europee sugli investimenti in IA sono orientate a promuovere un ecosistema di eccellenza nell’innovazione in equilibrio con un ecosistema basato su un approccio etico all’IA. C’è tuttavia molto lavoro da fare per garantire che l’Europa diventi leader mondiale nell’IA e che gli investimenti in IA siano equi e sostenibili.
Vittorio Calaprice – Analista, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Adra: l’associazione europea su Ai, data e robotics nata per promuovere e garantire la leadership europea nell’innovazione
Adra è l’Associazione europea su AI, Data e Robotics nata per promuovere e garantire l’indipendenza e la leadership tecnologica europea nell’innovazione. Adra è il partner privato della PPP (public private partnership) su AI data e robotics con la Commissione Europea. La partnership tra Adra e la Commissione Europea ha l’obiettivo di promuovere e realizzare il piano di investimenti di Horizon Europe 2021-2027 pari a 2.6 miliardi di euro. Adra sta creando un ecosistema europeo dove aziende, università, centri di ricerca e governi si incontrano e indirizzano la strategia europea nello sviluppo dell’AI, dati e robotica sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Emanuela Girardi – Founder, Pop AI | Board Member, Adra | Membro del Direttivo, AIxIA
I risvolti geopolitici dell'AI
Sotto il profilo geopolitico l’intelligenza artificiale, prima che un filone tecnologico, è un’enorme partita industriale e strategica che interseca la competizione tra Stati e relativi “campioni nazionali”. Sullo sfondo, il rimescolamento di equilibri e rapporti di forza dettato dal processo di “deglobalizzazione”.
Fabrizio Maronta – Consigliere scientifico e Responsabile relazioni internazionali, Limes | Rivista italiana di geopolitica
L’Intelligenza Artificiale a supporto dei modelli di business
L’utilizzo delle tecniche di intelligenza artificiale sta trovando sempre maggior spazio nelle applicazioni del mondo industriale. In questa presentazione si fornirà una breve disamina su come l’AI sta impattando sui modelli di business industriali con particolare riferimento ai processi di Customer Relationship Management (CRM) e di Enterprise Resource Planning (ERP).
Giuseppe De Pietro – Direttore, ICAR CNR
Come sviluppare soluzioni e progetti di Intelligenza Artificiale riducendo i rischi di possibili fallimenti? Quali metodologie adottare e quali gli errori da evitare? Come sviluppare soluzioni che portino valore all’azienda? Quali le principali tecnologie su cui investire? Come sfruttare l’IA per superare il momento di crisi che stiamo vivendo, con la pandemia prima e la guerra adesso: l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, l’impatto sull’ambiente, la sostenibilità delle imprese? Questi alcuni temi che affronteremo nella tavola rotonda con alcuni dei più importanti protagonisti italiani del settore.
Moderatore: Piero Poccianti – Coordinatore del board industriale, AIxIA
Tra i relatori:
Antonella Periti – Deputy Chief Information Officer, Edison SpA
Paolo Pettinato – Presidente, Cognitive Advertising Solutions
Raniero Romagnoli – Chief Technology Officer, Almawave
Maurizio Bernardo – Presidente, Assofintech & Commissione Finanze Camera dei Deputati
Grazie alla progressiva digitalizzazione delle organizzazioni complesse, dati sugli eventi relativi all’esecuzione di processi e procedure vengono continuamente raccolti. La “process intelligence” mira a trasformare questi dati in intuizioni su come i processi vengono eseguiti nella realtà. Aree di ricerca a cavallo tra Intelligenza Artificiale e Information Systems hanno prodotto solide tecniche di mining per la scoperta automatizzata dei modelli di processo, per il controllo di conformità che rileva deviazioni tra il comportamento previsto e quello osservato e per il monitoraggio predittivo di processo. Resta ancora aperta, però, la sfida della realizzazione di una visione che superi l’analisi descrittiva e predittiva e supporti le organizzazioni in un’analisi proattiva, in grado di sostenere e migliorare l’impatto, la sostenibilità e la pertinenza delle decisioni aziendali. Questa visione richiede un contributo centrale dell’IA e può diventare la chiave per semplificare e ottimizzare i processi e le decisioni, alleggerendo gli adempimenti che non riguardano le attività core degli addetti, delle aziende e dei cittadini.
Moderatore: Emilio Mango – General Manager, The Innovation Group
Tra i relatori:
Andrea Marrella – Associate Professor, Sapienza Università di Roma
Marco Rotoloni – Coordinatore IT & Operations e Intelligenza artificiale, ABI Lab
Luca Scagliarini – Chief Product Officer, expert.ai
Massimo Natale – Head of Data & Platform Governance, Generali Italia
Uljan Sharka – CEO, iGenius
La mente intuitiva è un dono sacro. La mente razionale è un servo fedele… – Albert Einstein
Il rinnovato interesse per l’Intelligenza Artificiale negli ultimi anni è, in gran parte dovuto, a risultati impressionanti e, talvolta, inaspettati, portati dall’area del Machine Learning e, in particolare, delle deep neural network. Adesso assistiamo ad un rinnovato interesse per integrare questi paradigmi con quelli simbolici, adatti a emulare il ragionamento. In qualche modo ci stiamo rendendo conto che abbiamo bisogno di integrare quello che Daniel Kanemann chiama pensiero lento e pensiero veloce: la parte razionale del ragionamento con quella intuitiva.
Moderatore: Emilio Mango – General Manager, The Innovation Group
Tra i relatori:
Alessio Micheli – Professore di Informatica, Università di Pisa
Tiziana Catarci – Direttrice Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “A.Ruberti”, Sapienza Università di Roma
Davide Guzzi – Presidente, Italo Foundation
Il workshop si concentrerà su uno use case di analisi documentale per il riconoscimento automatico di violazioni antitrust con l’uso di algoritmi chiamati Transformer. I documenti analizzati sono NDA, patti di qualità e contratti. Percorreremo le difficoltà che si incontrano nell’estrazione del testo da oltre 10 mila documenti in 20 lingue diverse e scopriremo come algoritmi di Machine Learning e calcolo distribuito sono stati utilizzati per superare tali difficoltà. Spiegheremo infine l’importanza degli algoritmi Transformer per analizzare semanticamente testo, contesto e argomento.
Florindo Palladino – CTO, Artea
La Svizzera ospita università e istituti di ricerca rinomati nel settore AI, tra cui l’IDSIA USI-SUPSI a Lugano e IDIAP a Martigny. Terreno fertile per la ricerca all’avanguardia e una delle principali ragioni per cui aziende tecnologiche leader a livello globale, come Google, IBM e HPE, gestiscono le loro attività di ricerca da questo paese.
La Svizzera offre un contesto interessante per aziende altamente innovative che vogliono sviluppare dei progetti di ricerca e sviluppo o hanno dei piani di crescita internazionale.
Allo stesso tempo la Svizzera è un luogo sicuro dove ospitare e convalidare gli asset principali di questo settore: i dati.
L’incontro vuole offrire una panoramica sull’intelligenza artificiale nel territorio elvetico grazie anche alla possibilità di entrare in contatto con due aziende svizzere che si occupano di intelligenza artificiale.
Stefan Zwicky – Direttore, Swiss Business Hub Italy
Piergiorgio Vittori – VP International Business Development, Spitch
Antonio Emilio Calegari – CEO, Artificialy
L’utilizzo di contenuti generati con intelligenza artificiale (AI) è sempre più diffuso e sofisticato, ma mantenere la loro autenticità e qualità rimane una sfida per i proprietari di siti web. Mentre l’AI può aiutare i team editoriali a risparmiare tempo ed energie, può essere difficile produrre contenuti originali, il che può influire negativamente nel posizionare il marchio sui motori di ricerca.
Per risolvere questa sfida, la startup italiana WordLift ha sviluppato una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale per la SEO. La piattaforma consente di ottimizzare le pagine web in modo che siano comprensibili ai motori di ricerca e quindi più visibili. WordLift utilizza anche i modelli di elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing – NLP) per creare testo e immagini in modo automatico su larga scala.
In questo intervento, sarà illustrato come la tecnologia di WordLift consente di aumentare le visite provenienti da Google e da altri motori di ricerca, migliorando la qualità dell’esperienza utente ottenendo una crescita tangibile in termini di business. Inoltre, saranno presentati alcuni casi studio che dimostrano come l’uso dell’AI può consentire la costruzione di un e-commerce in grado di far fronte alle sfide del presente e del futuro, guadagnando un vantaggio competitivo.
Savio Scaramozzino – Senior business developer, Wordlift
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha assunto un ruolo sempre più importante nelle strategie di ottimizzazione delle aziende, garantendo una riduzione dei costi, migliorando l’esperienza di clienti e la produttività dipendenti. Nel Service Management, i ChatBot stanno diventando una risorsa fondamentale per semplificare e ottimizzare le attività quotidiane dei dipendenti, aumentando la loro produttività e le loro competenze. Grazie alle tecnologie di AI Generativa come ChatGPT, il potenziale di questi ChatBot sta assumendo una dimensione ancora più ampia e significativa.
Mauro Inzerillo – Bu Director, Responsa
L’applicazione di tecniche di Intelligenza Artificiale per analisi di conformità, l’individuazione di scenari anomali e l’elaborazione automatica di comunicazioni testuali rappresenta un deciso vantaggio competitivo per gli intermediari finanziari, che si trovano ad affrontare uno scenario operativo e normativo complesso nel quale la gestione della compliance è costosa e poco efficiente. Inoltre, gli strumenti di Big Data Analytics consentono agli intermediari finanziari di offrire una maggiore trasparenza, incrementando la customer satisfaction e la fiducia degli stakeholder. In particolare, il Money-Laundering è il finanziamento di attività lecite a partire dai profitti derivanti da attività illecite. Si tratta di un crimine contrastato tramite le norme internazionali “GAFI”, che definiscono le modalità operative per l’identificazione del cliente, la valutazione delle operazioni ed il monitoraggio continuo dell’operatività. Nell’intervento verranno descritte le tecnologie e gli algoritmi sviluppati da Revelis nell’ambito AML, evidenziando l’uso di approcci neuro-simbolici, che combinano tecniche di Machine Learning e Reasoning, per analizzare le transazioni finanziarie nell’ambito dell’AUI (Archivio Unico Informatico), valutare il profilo di rischio dei clienti ed analizzare le comunicazioni scritte di clienti ed Enti Inquirenti.
Alfredo Rigamonti – Antimoney Laundering Manager, Gruppo Lottomatica
Oronzo Gonnella – Regulatory Compliance, AML & Quality Director, Gruppo Lottomatica
Salvatore Iiritano – Chief Executive Officer, Revelis
“[…] every object, every technological process, every social type, is conceived as invested with a double value: positive and negative, as an object and its shadow, or a perception, its image a posteriori.” (Krauss, Rosalind)
Da tempo, la tecnologia non rappresenta più soltanto un mero strumento, ma un agente attivo nel processo creativo. L’artista, infatti, sceglie consapevolmente di utilizzare la tecnologia elevandola, al fine di far emergere le sue premesse, contraddizioni e lati oscuri. E’ materia invisibile, necessaria alla composizione, come metafora di uno sfondo che si fa soggetto. Per comprendere l’impatto che gli algoritmi e l’arte hanno sul mondo, è fondamentale adottare una lettura diffrattiva degli stessi. Tale metodo critica la prospettiva distanziata dei paradigmi critici, che spesso riducono gli oggetti d’analisi ad entità sottomesse, e li rilancia come elementi attivi e necessari alla co-creazione del mondo. In questo modo, gli algoritmi non sono più considerati semplici blocchi costruttivi consolidati, ma diventano entità performative le cui conseguenze non possono essere ridotte a modelli. In conclusione, la lettura diffrattiva rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere l’interazione tra arte e tecnologia, e per analizzare come queste due entità influenzino il mondo in cui viviamo.
Gianluca Iadema, Compositore, Sound e Multimedia Artist, Performer