Ad oggi, il passaggio al Cloud delle aziende italiane è guidato soprattutto dalla possibilità di una riduzione dei costi e, in seconda battuta, dalla possibilità di razionalizzare e ottimizzare, standardizzando le procedure, i processi interni di un’azienda.
La portata innovativa del Cloud Computing non è però ancora sfruttata appieno. È quanto emerge dall’analisi effettuata tra febbraio e marzo 2013 da The Innovation Group, basata su una selezione dei casi più rilevanti sul Cloud Computing nel contesto italiano. Dai risultati emerge che solo in 3 casi su 50 le soluzioni Cloud sono utilizzate allo scopo di portare innovazioni rilevanti al business. La situazione italiana vede poi una netta preferenza delle aziende medio grandi per le soluzioni Private Cloud infrastrutturali (Private IaaS) rispetto a quelle pubbliche (Public IaaS). Questo risultato è però in linea con le indagini più recenti a livello internazionale, che mostrano ugualmente un crescente utilizzo di Private IaaS.
In aggiunta lo studio fornisce raccomandazioni e linee guida per il passaggio al Cloud Computing, in particolare su come assicurarsi che il Cloud sia la soluzione migliore all’esigenza specifica; come prepararsi a gestire un mondo di servizi Cloud; la necessità di tener conto dell’effetto“disruptive” del Cloud; l’obbligo di sposare concetti di standardizzazione e di apertura; la chiamata a sviluppare le competenze che serviranno in futuro.