Il rapporto fra donne e lavoro Stem è ancora un tema di discussione molto attuale: il famigerato gender gap all’interno delle facoltà universitarie scientifiche, e conseguentemente negli ambiti bvdx professionali Stem, è reale. Secondo le statistiche del Miur riferite all’anno accademico 2018-2019, le studentesse rappresentano il 62% degli iscritti a corsi di laurea non Stem, mentre sono solo il 37% all’interno dei percorsi che riguardano materie scientifiche, tecniche, ingegneristiche e matematiche. Eppure non sono meno brave: tra le ragazze che escono da facoltà Stem il voto medio di laurea è di 107,3, un punto in più rispetto al voto medio dei ragazzi.
In un videomessaggio rivolto ai maturandi di quest’anno Amalia Ercoli Finzi, ricercatrice che è stata la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aeronautica, ha lanciato un incoraggiamento particolare alle giovani studentesse: “Non lasciatevi limitare dai pregiudizi che vi vogliono soltanto angeli del focolare. Voi siete brave e potete fare tutto quello che volete”. L’esempio perfetto di quanto ciò sia vero è la storia di Alice Pellegrino, giovane ingegnera aerospaziale (attualmente lavora per QinetiQ ad Anversa, Belgio) che ci ha raccontato il suo percorso di studio e lavoro, l’importanza di incontrare dei “buoni maestri” e di credere nei propri sogni.
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