N. Dicembre 2018
a cura di Carmen Camarca
Analyst, The Innovation Group
Prosegue ininterrotta l’evoluzione della digital transformation ed è tempo di bilanci: accantonare quello che è avvenuto nel 2018 e chiedersi quali saranno i trend dell’anno venturo.
Quelli che all’inizio dell’anno ormai alle spalle erano stati considerati i pilastri dell’ICT, ovvero Mobile, Big Data Analytics e Cloud, anche definiti Terza Piattaforma, continueranno a dominare il panorama del mercato tecnologico? Se sì in che modo? Quali saranno le strategie da implementare per sfruttare al meglio la loro utilità?
Pensiamo, ad esempio, al settore del banking, che potremmo considerare uno degli ambiti su cui la trasformazione digitale ha maggiormente influito. Già nel 2018 le banche hanno iniziato a subire una profonda trasformazione che ha portato all’integrazione dell’offerta “tradizionale” con servizi più innovativi e in chiave digitale. Molti degli attori bancari hanno, infatti, introdotto nei propri processi organizzativi e nelle relazioni con il cliente strumenti “nuovi”, abilitati dall’intelligenza artificiale (come ad esempio i chatbot) che permettono di competere al meglio in un contesto in continuo mutamento e caratterizzato, tra le altre cose, dall’entrata in scena di nuovi attori più “competitivi”, come ad esempio le fintech.
Per il 2019, tuttavia, per le banche si porranno delle sfide ancora più difficili da superare, soprattutto a partire dall’entrata in scena di nuovi attori non propriamente bancari, in particolar modo le big tech (Google, Amazon, Apple, Facebook) che stanno integrando il proprio portfolio d’offerta con servizi di pagamenti digitali e che si basano su un modello omnichannel, sempre più considerato una scelta strategica vincente nel rapporto brand – utente. Ma la vera questione sarà l’open banking. Come considerare l’apertura e la collaborazione con gli altri attori bancari? Una difficoltà o una minaccia?
Per quanto riguarda l’andamento del mercato generale, invece, secondo il Report Tech Trends 2019, realizzato da Dimension Data le tendenze principali che ridefiniranno il panorama tecnologico nel 2019 saranno la crescita a ritmi ancora più incalzanti rispetto a quelli del 2018 dei processi di automazione, trainati dal machine learning e dall’intelligenza artificiale che, tra le altre cose, andranno a trasformare del tutto la customer experience; l’evoluzione della cloud security, che consentirà ai clienti di tenere il passo con il panorama delle minacce in rapida evoluzione e il valore dei dati, che diventerà ancora più prezioso per le aziende.
Tendenze che sembrano essere state confermate anche da Assintel, secondo cui le tecnologie che nel 2019 caratterizzeranno maggiormente l’andamento della spesa ICT in Italia sono riconducibili alla Terza Piattaforma. In particolar modo la spesa delle aziende italiane in Cloud Pubblico nel 2019 supererà 1,8 miliardi di euro con incrementi del +25% rispetto al 2018. Il Cloud Storage, inoltre, raggiungerà i 206 milioni di euro nel 2019 grazie ad una crescita del +31% rispetto al 2018.
Anche per Assintel, inoltre, la gestione e l’analisi del dato saranno le principali sfide per le aziende nel prossimo anno, rendendo fondamentale dotarsi di soluzioni in grado di gestire l’enorme mole di dati: nel 2019 la spesa per l’adozione di soluzioni di Big Data e Business Analytics supererà i 400 milioni di investimenti, crescendo del +17% rispetto al 2018. Ma anche in questo caso i quesiti da affrontare sono molteplici: come creare un data asset strategico? In un contesto in cui operano una pluralità di attori come implementare una strategia di data monetisation efficace senza dimenticare l’importanza di questioni etiche e di privacy?
Senz’altro proseguirà la continua interconnessione tra mondo fisico e digitale, con una dimensione tecnologica incorporata ovunque, che diventerà sempre più pervasiva e accompagnerà sempre di più la componente “umana”, al fine di creare servizi il più efficienti possibili, perché, come sempre, il driver strategico di questi cambiamenti sarà il cliente: l’importanza dell’esperienza utente e la capacità di poter “tracciare” le scelte del consumatore rimarranno priorità assolute nelle scelte del business aziendale, per questo motivo, secondo Assintel, tecnologie Cognitive e Intelligenza Artificiale raggiungeranno i 25 milioni di euro con una crescita del +44% rispetto al 2018.
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