Digital gap e gender gap in Italia sono ancora due scomode realtà. Dalla prima, drammatica ondata di pandemia di covid a oggi molto è cambiato, irreversibilmente, ma il percorso verso un Paese più digitale e più competitivo è tutt’altro che concluso. Il superamento del digital divide (che non è solo un problema di accesso alle tecnologie, ma anche un problema di competenze) e la conquista di diritti e opportunità lavorative più eque per l’universo femminile sono la doppia sfida vincere.

La pandemia ha generato un’esplosione di smart working ma forse, per le modalità con cui lo abbiamo affrontato inizialmente, dovremmo semplicemente chiamarlo “telelavoro”. La trasformazione verso modalità di lavoro e stili di vita davvero “smart” è appena cominciata. Per superare digital gap e gender gap, nei prossimi anni sia il mondo politico sia il mondo imprenditoriale dovranno essere in prima linea. Ma un ruolo importante spetta anche ai tecnici e ai tecnologi, coloro che materialmente possono creare servizi digitali di facile utilizzo al servizio del cittadino.

Ne abbiamo discusso con Flavia Marzano, esperta di digitale e di territorio e fondatrice della rete Wister, acronimo di “Women for Intelligent and Smart TERritories”. Flavia è una delle anime di questo blog (qui ci racconta come è nato) e nella seconda giornata del Digital Italy Summit 2020 modererà il tavolo di lavoro dedicato al tema “donne, innovazione e transizione ecologica”. 

Per approfondire con noi la discussione sul ruolo delle donne nella “nuova normalità” e nella trasformazione digitale dell’Italia, vi invitiamo a registrarvi online per seguire in diretta streaming il dibattito del Digital Italy Summit 2021, dal 18 al 20 ottobre prossimo. L’evento in presenza sarà ospitato dal Centro Congressi Fontana di Trevi a Roma. Le ultime tre edizioni del Digital Italy Summit hanno coinvolto oltre 350 speaker e una cinquantina di partner, mentre per quest’anno sono attesi più di 130 relatori.