Le dinamiche che caratterizzano l’industria digitale comportano cambiamenti profondi nella domanda e nell’offerta di tecnologia, nei modelli di acquisto, nei processi decisionali, negli ecosistemi e nelle alleanze. A fronte di questi cambiamenti, le aziende del settore ICT devono acquisire nuove modalità di segmentazione del mercato, di posizionamento della propria value-proposition e dell’offerta attraverso modelli e programmi di go-to-market innovativi; allo stesso modo, le aziende clienti devono acquisire una nuova capacità di intelligence in relazione ai trend tecnologici e alle strategie dei player.
The Innovation Group offre servizi di Market Research & Advisory per l’Industria ICT e i loro clienti, che aggiungono valore alle tradizionali ricerche di mercato e ai dati quali-quantitativi oggi largamente disponibili, per disegnare e realizzare:
- Strategie di mercato, posizionamento dell’offerta, disegno e implementazione di programmi e iniziative di Go-to-Market;
- Market Research per specifici settori di mercato e per i segmenti di domanda e offerta a più alto potenziale;
- Scouting & Intelligence di partner commerciali e industriali funzionali allo sviluppo del business.
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Intervista a Fabio Annessi, Referente IT Security Governance, BNL Gruppo BNP Paribas.
La rapida transizione a infrastrutture software defined, la virtualizzazione, il passaggio ai servizi cloud, impongono oggi ai Responsabili della Cybersecurity aziendale una revisione dell’approccio della propria organizzazione alla sicurezza dei processi, dei dati, delle applicazioni.
La Corte di Cassazione ha offerto uno spunto interessante sulla definizione di ‘dato personale’, sull’ampiezza di tale concetto e sulle implicazioni pratiche che esso comporta.
Negli ultimi anni il settore bancario è stato impattato da diversi cambiamenti che stanno modificando profondamente gli assetti.
Il motore dello sviluppo dell’Impresa, piccola o grande che sia, è rappresentato dal più importante dei processi primari aziendali, il Processo Commerciale.
Le organizzazioni non profit si sono sempre mostrate piuttosto caute nell’utilizzo del digitale, considerato uno strumento poco rilevante ai fini dello svolgimento delle loro attività
È ormai risaputo che la produzione di dati, per così dire “grezzi”, è in crescita a livello esponenziale. Dalle immagini, ai video, all’audio, all’interazione human-machine, a quella machine-machine, i dati, che sono digitalizzazioni del mondo concreto a livello interazionale, raddoppiano ogni anno e mezzo.
Leggiamo e sentiamo molto parlare di cultura e competenze per la Trasformazione Digitale. Tralasciamo per un attimo la “cultura”, parola che apre ad un altro mondo di considerazioni, e soffermiamoci sulle competenze. Quali sono esattamente le competenze digitali? Chi le definisce in azienda? E cosa significa esattamente “gestirle”?