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Le dinamiche che caratterizzano l’industria digitale comportano cambiamenti profondi nella domanda e nell’offerta di tecnologia, nei modelli di acquisto, nei processi decisionali, negli ecosistemi e nelle alleanze. A fronte di questi cambiamenti, le aziende del settore ICT devono acquisire nuove modalità di segmentazione del mercato, di posizionamento della propria value-proposition e dell’offerta attraverso modelli e programmi di go-to-market innovativi; allo stesso modo, le aziende clienti devono acquisire una nuova capacità di intelligence in relazione ai trend tecnologici e alle strategie dei player.

The Innovation Group offre servizi di Market Research & Advisory per l’Industria ICT e i loro clienti, che aggiungono valore alle tradizionali ricerche di mercato e ai dati quali-quantitativi oggi largamente disponibili, per disegnare e realizzare:

  • Strategie di mercato, posizionamento dell’offerta, disegno e implementazione di programmi e iniziative di Go-to-Market;
  • Market Research per specifici settori di mercato e per i segmenti di domanda e offerta a più alto potenziale;
  • Scouting & Intelligence di partner commerciali e industriali funzionali allo sviluppo del business.

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News
Infrastructure-as-code, come realizzarlo nella pratica

Intervista a Giovanni Chiappe, IT Strategy and Architecture, Agos Ducato.
Un’architettura in grado di rispondere alle mutate esigenze del business, sempre più scalabile, flessibile e dinamica, è oggi necessariamente un’architettura software-defined, come spiega Giovanni Chiappe, IT Strategy and Architecture di Agos Ducato

Mobilità smart, on demand e sostenibile: uno sguardo d’insieme all’evento TIG

Il 13 giugno The Innovation Group ha organizzato la seconda edizione del Connected Mobility Summit, un’occasione per poter discutere con attori pubblici e privati della nuova mobilità “C.A.S.E. – Connessa, Autonoma, Shared, Elettrica” e di come sta cambiando la driving experience.

“Adidas: l’uso del marchio non scongiura l’annullamento in UE”

Il Tribunale dell’Unione Europea ha dichiarato la nullità del marchio Adidas composto dalle iconiche tre strisce parallele, negando che lo stesso avesse acquisito carattere distintivo nel territorio dell’Unione.

E’ ora di pensare ad un mondo post-digitale? E le banche?

Il “Digitale” ha giocato e sta giocando un ruolo significativo in molti settori, nella vita individuale delle persone e rimane al centro delle strategie delle imprese che vogliono innovare e rimanere competitive. L’era digitale ha visto la nascita di molti business model disruptive e ci ha insegnato che ogni cosa è da esso potenzialmente impattata.

Business e responsabilità sociale di ENI passano per il digitale (part. 2)

Riportiamo la seconda parte dell’intervista a Dario Pagani, Executive Vice President & CIO di ENI, che ha spiegato in maniera dettagliata come i progetti e le iniziative di trasformazione digitale avviate dall’azienda abbiano impattato le dinamiche aziendali interne e il loro rapporto con gli stakeholder, oltre che della necessità del Business e dell’IT di lavorare in maniera congiunta per creare un change management in grado di cogliere e valorizzare a pieno le opportunità future.

Innovation Manager

Col decreto firmato il 7 maggio 2019 e in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il MiSE  introduce la figura  dell’Innovation Manager,  cioè di un manager qualificato, o di una società di consulenza qualificata per l’innovazione, iscritti in un apposito elenco/albo istituito dal MiSE, e il relativo contributo alle micro, piccole e medie imprese, in forma di Voucher.

Il potenziale esplosivo (nucleare) dei Big Data

Data isn’t the new oil: it’s the new nuclear power[1]. Recita così un articolo del luglio 2018 pubblicato su Ted.com a cura del giornalista e scrittore esperto in tecnologia James Bridle, secondo cui sarebbe inappropriato paragonare i dati al petrolio, risorsa limitata ed esauribile, a differenza, invece, del patrimonio informativo generato dai dati, dal potenziale utilizzo illimitato.

Libra Delenda est? … aspettiamo di capire…

Qualche giorno fa Facebook ha annunciato il lancio (previsto per l’anno prossimo) di Libra una moneta digitale che si propone di essere non speculativa, di semplice utilizzo per scambiare e comprare beni e servizi, sicura (perché basata su un’infrastruttura tecnologica che utilizza la Blockchain) e “garantita” da riserve che verranno messe a disposizione in modo paritario dai partner dell’ecosistema in formazione