Il movimento ormai strutturale della business community che pone l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholder passa attraverso una definizione dei fattori che caratterizzino il “purpose” di una azienda
Il 2021 è un anno di svolta per le banche italiane e per il processo di trasformazione dell’industria finanziaria e del Paese.
Le banche hanno reagito nel giro di pochi giorni, cercando di porre rimedio ad alcuni processi che hanno evidenziato “buchi” nella loro digitalizzazione end-to-end.
Le banche italiane sono state in grado di gestire le numerose sfide causate dalla crisi pandemica grazie alla capacità (ormai consolidata) di utilizzare gli strumenti tecnologici che hanno consentito, anche nella fase più critica dell’emergenza, di continuare a fornire i servizi essenziali.
Quali trend impatteranno l’industria del wealth management nel «New Normal»? Ne abbiamo parlato lo scorso 23 febbraio al Digital Wealth Management di The Innovation Group.
Per il settore del wealth management le principali sfide da affrontare nei prossimi anni saranno la crescente pressione competitiva e la necessità di soddisfare i bisogni di una clientela sempre più esigente
Allo stato attuale il mondo dei servizi bancari può essere descritto con quattro “R”: ciò che si sta vivendo è un momento di “resilienza” e di “relazione”, a cui farà seguito una possibile “ripresa” e un “rinnovamento”.
In questo contesto come ricostruire, dunque, il «New Normal»?
Dalle esperienze riportate emerge la necessità di realizzare processi più agili altamente digitalizzati, mantenendo tuttavia la consapevolezza che inevitabilmente alcune attività continueranno ad essere svolte da remoto.
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