All’interno dello studio “Digital Italy – Rapporto Annuale 2017”, che verrà presentato a Roma il prossimo 13 novembre nel corso dell’evento Digital Italy Summit 2017, è contenuto il contributo di Annalisa Magone e Tatiana Mazali di Torino Nord Ovest, che affrontano da un punto di vista sociologico il tema di Industria 4.0 all’interno delle fabbriche italiane. “Tutte le innovazioni organizzative, tecnologiche e culturali, sviluppate dal mondo industriale, a partire dagli anni ’80, hanno perseguito il sostanziale obiettivo di tenere insieme industrialità e personalizzazione, serialità e unicità” affermano le ricercatrici di Torino Nord Ovest. “Il nucleo della fabbrica intelligente risiede in questo aspetto: la possibilità tecnica di ottenere elevati livelli di efficienza nell’utilizzo di impianti flessibili e multifunzionali, di monitorare i mercati e dialogare con i clienti a costi limitati, grazie alle soluzioni sviluppate nel mondo dei media digitali. In definitiva, di consentire l’integrazione organica tra imprese e consumatori, tra fabbrica e società”. Proprio della relazione tra industria intelligente e società si parlerà durante il Digital Italy Summit 2017 e, in particolare, nel corso del workshop sui temi di Industria 4.0 e dello smart manufacturing, a cui prenderanno parte, oltre alla stessa Magone, anche Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale, Andrea Bacchetti, Ricercatore del Laboratorio RISE dell’ Università di Brescia, Marco Bentivogli, Segretario Generale di FIM CISL, Marco Di Martino, Filippo Forni, Innovation Manager di Confindustria Emilia, Fabrizio Gea, Presidente Confindustria Canavese e Responsabile Nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, Paolo Ghezzi, Direttore Generale di Infocamere, Fabrizio Guelpa, Responsabile Servizio Industry & Banking di Banca Intesa San Paolo, Fabrizio Onida, Professore Emerito presso l’Università Bocconi e il parlamentare Vinicio Peluffo.
