Nuove opportunità legate al Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si aprono per le imprese italiane industriali, agroindustriali e artigiane grazie agli “Accordi per l’Innovazione” varati dal Ministero dello sviluppo economico e ora operativi. È stato, infatti, pubblicato il decreto che regola la procedura di presentazione delle domande per ottenere i contributi e finanziamenti agevolati previsti: possono candidarsi le imprese industriali, agroindustriali e artigiane che presentano progetti di importo superiore a 5 milioni di euro, finalizzati a lanciare nuovi prodotti o a definire modelli produttivi innovativi.
A detta del Mise, si tratta di un “importate strumento operativo per rafforzare la competitività e il tessuto produttivo del Paese”, uno strumento che è sotto la guida del ministro Giancarlo Giorgetti è stato riformato in modo da semplificare velocizzare l’erogazione dei contributi. Il Ministero, inoltre, ha dotato questo strumento di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro, previste dal Fondo complementare al Pnrr.
Gli obiettivi di trasformazione e crescita tracciati con il Pnrr oggi sono messi a dura prova dall’attuale situazione geopolitica e dalle ritorsioni della Russia nei confronti dei Paesi che sostengono le sanzioni. Il Mise ha però rimarcato che la missione va avanti: “Dopo aver impostato il lavoro nei mesi scorsi”, ha dichiarato Giorgetti, “è arrivato il momento di mobilitare i fondi assegnati dal Pnrr verso le imprese che, nonostante la difficile situazione internazionale causata dal conflitto in Ucraina, puntano a investire su progetti strategici al fine di promuovere la capacità d’innovazione, la realizzazione di nuovi prodotti e servizi, nonché la formazione e lo sviluppo delle competenze professionali. Non è il momento di fermarsi, ma di accelerare gli investimenti nel nostro sistema produttivo che riveste un ruolo centrale nella crescita del Pil nel nostro Paese”.
Come presentare domanda
Le imprese con progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro possono presentare le domande di agevolazione a partire dall’11 maggio, allegando la relativa documentazione. Le domande possono essere inoltrate unicamente per via telematica, attraverso il sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it, dalle 10.00 alle 18.00 dei giorni feriali, Già dal 19 aprile, inoltre, è possibile preparare la documentazione e le altre attività necessarie per fare domanda, attraverso un iter guidato presente sullo stesso sito Web. Le procedure di valutazione seguiranno l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Saranno accettate solamente quelle “riguardanti progetti di ricerca e sviluppo da realizzare interamente nei territori dell’amministrazione sottoscrittrice dell’Accordo quadro ed attinenti alle aree di intervento individuate dalla stessa amministrazione sottoscrittrice dell’Accordo quadro”, specifica il Mise.
Una volta chiuso questo sportello agevolativo, in un secondo momento se ne aprirà un secondo, che sarà regolato da un successivo provvedimento. Dovranno decorrere almeno 180 giorni tra la chiusura del primo sportello agevolativo e l’apertura del secondo.
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