Le aziende manifatturiere stanno facendo evolvere i propri modelli di business verso i nuovi ecosistemi digitali, verso concetti come la customizzazione di massa, il product-as-a-service, l’introduzione continua di innovazione in ogni fase, dal disegno alla produzione. Tutto questo richiede una revisione delle attività e dei processi produttivi, un focus maggiore in direzione di una gestione proattiva dell’operatività di fabbrica, la disponibilità di competenze e processi per automatizzare, integrare, monitorare e rivalutare continuamente ogni fase, grazie a una nuova disponibilità di Big Data provenienti dal basso e di capacità per un’orchestrazione e un’ottimizzazione dell’esecuzione.
Tutto questo è quello che, in sostanza, si intende comunemente con i termini “Smart Manufacturing”, “Industria 4.0”, “Connected Factory”, “Digital Manufacturing”. The Innovation Group, all’interno della propria DBT Survey di gennaio 2020, indagine annuale sull’adozione di processi di trasformazione digitale, ha rivolto ai rispondenti del settore industriale alcune domande specifiche sui progetti di Smart Manufacturing in corso.
È emerso che in questo momento, la situazione è ancora molto differenziata:
- un 26% di aziende ha già più di un progetto di Smart Manufacturing avviato
- un 21% ha al momento una sola iniziativa di questo tipo
- un 11% sta pianificando di lanciarla
- un 21% sta ancora ragionando su cosa fare
- un 21% non ha alcun progetto in questo campo.
Se confrontiamo questo risultato con quello di analoghe survey internazionali (oggi nel mondo, dalle principali rilevazioni emerge che circa il 76% delle aziende manifatturiere ha avviato una iniziativa di Smart Manufacturing o è nella direzione di definirla a breve) si osserva un evidente ritardo delle nostre imprese. Andando poi a indagare meglio chi sono le aziende che ancora non hanno nessun progetto Industria 4.0 in corso, si vede che si tratta soprattutto i PMI del mondo manifatturiero.
Con riferimento agli ambiti dello Smart Manufacturing più diffusi tra le aziende analizzate, questi sono
- Per il 43% delle aziende, con un trend di ulteriore adozione del 14%: Digital / remote operator, ossia la possibilità di abilitare gli operatori di fabbrica con capacità avanzate, digitalizzazione, visualizzazione avanzata, operatività da remoto
- Per il 43% delle aziende, con un trend di ulteriore adozione del 33%: Sensor / remote monitoring: monitoraggio da remoto delle macchine tramite sensori
- Per il 38% delle aziende, con un trend di ulteriore adozione del 24%: MES (Manufacturing execution systems)/ ERP solutions, il sistema informatico di fabbrica che governa e controlla l’intero processo produttivo, dal rilascio dell’ordine fino al prodotto finito, con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza produttiva.
Per altre aree dello Smart Manufacturing si osservano trend di crescita molto interessanti, ad esempio:
- +24% per Industrial Cybersecurity: messa in sicurezza del sistema informativo e dell’Industrial IoT contro il verificarsi di attacchi di cybersecurity
- + 29% per Preventive / Predictive maintenance: manutenzione preventiva e/o predittiva, basata su algoritmi che analizzano i Big Data raccolti da sensori e device connessi negli ambienti della fabbrica
- +19% per Connected Factory: ampio stato di interconnessione tra dispositivi, macchine, sistemi computer-based, per abilitare comunicazioni e raccolta di dati attraverso i vari asset.
Alcuni ambiti che vedono un’adozione ancora molto limitata (intorno al 10%) ma con tassi di crescita alti (quasi un raddoppio nel corso di quest’anno), sono quelli:
- Additive manufacturint/3D Printing: stampa in 3D di un oggetto, copia conforme di come sarà l’originale
- Advanced Robotics: robot molto più avanzati di quelli tradizionali, per aspetti come capacità percettiva superiore, Artificial Intelligence, possibilità di integrazione in contesti di elevata automazione (self-controlled factory), adattabilità e mobilità superiore
In generale, l’adozione del paradigma Industria 4.0 sembra ancora essere guidato da benefici come la riduzione dei costi e la maggiore efficienza operativa, gli incrementi nella qualità e il miglioramento del servizio al cliente. Questo risultato è in linea con quanto affermato in analoghe rilevazioni a livello internazionale.
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Questi temi saranno al centro dei lavori del “SMART MANUFACTURING SUMMIT LIVE”, organizzato da The Innovation Group per il prossimo 16 settembre.
Qui l’Agenda del Summit.
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