L’impegno di Microsoft a supporto della PA per la competitività del Paese

Dall’osservatorio Microsoft si è assistito in tempi brevi ad un’accelerazione dei processi di digital transformation che in condizioni di normalità avrebbero richiesto tempi più lunghi. L’emergenza ha, infatti, sbloccato una serie di attività il cui corretto funzionamento veniva a volte limitato dalla complessità della burocrazia italiana.

In modo particolare, è stato rilevato un forte aumento nella domanda di tecnologia, fenomeno che in altri Paesi è avvenuto in precedenza e che Microsoft ha cercato di favorire il più possibile mettendo a disposizione le proprie soluzioni tecnologiche per far fronte alla fase emergenziale.

Tale incremento, che ha riguardato in modo particolare gli strumenti di collaboration (per lo smart/home/remote working) e i servizi di cloud computing, ha sicuramente avuto impatti nelleamministrazioni pubbliche italiane, non pronte a dotarsi in tempi così brevi di soluzioni che organizzazioni pubbliche di  Paesi erano  già in uso, avendo intrapreso in precedenza intrapreso di digitalizzazione con  ingenti risorse ed investimenti.

Ad ogni modo si è assistito comunque ad un forte cambiamento che rende adesso necessario comprendere quali azioni intraprendere per continuare ad aiutare la Pubblica Amministrazione a trasformare i due mesi di esercizio di digital transformation consolidandoli nel futuro. L’attività richiede innanzitutto il supporto ai numerosi amministratori pubblici che nel periodo di emergenza si sono attivati per continuare a garantire i servizi essenziali in quel momento a rischio e a cui va offerta la possibilità di continuare ad operare secondo le nuove modalità digitali anche in futuro.

Per beneficiare di questa trasformazione (in parte già avviata) bisognerebbe individuare un framework legislativo volto alla semplificazione dell’adozione di questo tipo di tecnologie (invece, ciò che si rileva è la tendenza a ristabilire, una volta rientrata l’emergenza, i precedenti modelli tecnologici).

Per tali ragioni all’interno di Microsoft si è cercato di realizzare attività nell’ambito del public government, della giustizia e dell’education rendendo possibile, in modo particolare per scuole ed università, il passaggio dall’ erogazione e fruizione delle offerte formative in modalità fisica ad una digitale in tempi brevi, cercando altresì di ridurre al minimo il rischio che potessero verificarsi eventuali interruzioni. Al riguardo uno degli esempi più virtuosi proviene dall’università di Bologna che, oltre alle lezioni, è riuscita a trasferire online anche le attività di open day, le lauree e altri monenti salienti della vita dell’ateneo.

Al governo spetta, dunque, comprendere come si possa beneficiare dalla forte spinta accelerativa mostrata da molte realtà pubbliche durante l’emergenza, un’attività che Microsoft intende continuare a supportare nella promozione di una più ampia trasformazione digitale del Paese. Proprio nel perseguimento di quest’obiettivo l’azienda ha di recente annunciato la promozione del  piano “Ambizione Italia #digitalRestart”, un’operazione dal valore di 1,5 miliardi di euro e che prevede l’apertura di un nuovo data center in Italia. La realizzazione di una region italiana Datacenter consente, da una parte, al Paese di avere la certezza della data residency, dall’altra, rende possibile aiutare l’intero ecosistema per non rendere vana l’esperienza vissuta nei mesi del lockdown, supportando la Pubblica Amministrazione, le imprese e più in generale l’intero sistema produttivo del Paese ad essere sempre più competitivi all’interno del panorama internazionale.

CONTRIBUTI

I contributi di questa sezione comprendono documenti, relazioni e sintesi di interventi effettuati dai Relatori delle Web Conferences, degli Eventi Territoriali e del DIGITAL ITALY SUMMIT promosso da The Innovation Group.

Essi possono includere, inoltre, articoli e Paper che abbiamo ritenuto di particolare interesse per aprire o contribuire al dibattito sulle politiche industriali e sull’impatto dell’innovazione tecnologica sul mercato e sull’industria del digitale sull’organizzazione delle imprese, della Pubblica Amministrazione, del Terzo Settore e del lavoro.


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