L’esperienza della Regione Puglia: reagire all’emergenza garantendo la continuità dei processi esistenti

 

L’Agenda Digitale assume grande rilevanza all’interno del programma regionale, ciò soprattutto in seguito alla forte domanda di tecnologia rilevata durante il lockdown cui fa seguito un’altrettanta notevole richiesta nello sviluppo di adeguate politiche pubbliche. Condizione necessaria perché tali agende siano efficaci è che la questione, come ogni sfida in grado di generare un cambiamento, assuma una connotazione innanzitutto culturale. Per tali ragioni, oltre alla definizione delle Agende Digitali regionali, è essenziale prestare attenzione alla cultura e ai processi sottostanti, le principali leve di questo percorso di trasformazione: in questo modo è possibile rendere i territori resilienti ai cambiamenti, non soltanto capaci di fronteggiarli ma metterli nelle condizioni di ricostruire una prospettiva, una capacità che nella Regione Puglia non è mancata, sviluppando, appunto, un’agenda che si è posta come fonte di ispirazione di comportamenti.

Per quanto riguarda il modo in cui è stata affrontata l’emergenza, la Regione non è stata colta impreparata dalle sfide che la pandemia ha posto in essere. Ciò è avvenuto principalmente perché era stato avviato, da più di un decennio, lo sviluppo di un percorso digitale complessivo grazie a cui è stato possibile individuare ed applicare soluzioni che hanno facilitato attività quali la gestione digitale della sanità, l’accesso remoto ai servizi della Pubblica Amministrazione, la transizione allo smart working dell’attività dell’amministrazione regionale. A dimostrarlo sono dati quali l’aumento dell’attivazione del Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID nei fascicoli sanitari elettronici e il picco di accessi rilevati al nuovo portale regionale (che durante l’emergenza si è rivelato un importante strumento di colloquio sia con i cittadini che con tutto il sistema regionale).

In particolare, analizzando come è stata affrontata l’emergenza partendo dagli strumenti di cui la Regione disponeva già, oltre al portale regionale, si è usufruito dell’app “PugliaSalute” che ha consentito di attivare rapidamente un servizio di segnalazione per il rientro dalle altre regioni. Attraverso il sistema informativo regionale GIAVA COVID-19 si sta, inoltre, gestendo l’emergenza sanitaria creando report giornalieri per la protezione civile, le prefetture, i sindaci. In generale si è avvertita una forte accelerazione all’utilizzo di strumenti e soluzioni già esistenti ma poco utilizzati come, ad esempio, la dematerializzazione della prescrizione farmaceutica che permette ai cittadini di avere ricette mediche direttamente in farmacia.

L’Agenda Digitale viene supportata da un insieme di azioni e politiche denominato “Puglia Digitale” volto a valorizzare il lavoro e gli investimenti promossi dall’amministrazione attraverso un forte sviluppo dei servizi digitali verso l’intero territorio regionale. L’obiettivo oggi deve essere soprattutto quello di supportare i comuni che stanno affrontando questa emergenza con grande difficoltà: per tali ragioni e anche forti di un accordo concluso nel 2019 con Agid, il progetto a cui si sta lavorando si basa su diversi elementi:

  • fornire un sistema di portali federati della Pubblica Amministrazione con l’obiettivo di standardizzare tutti i servizi pubblici regionali;
  • offrire la possibilità del riuso delle soluzioni;
  • supportare tutti i comuni per l’adozione delle piattaforme nazionali (Spid, PagoPA, ANPR, ecc..) e nel processo di migrazione al cloud;
  • supportare tutti i comuni nell’ambito delle attività di sicurezza attraverso la costituzione e il consolidamento di un CERT regionale.

Tuttavia tali attività potrebbero ancora non essere sufficienti se non viene attribuita adeguata importanza alla tecnologia più difficile da gestire, ovvero le persone, le loro competenze e il loro modo di organizzarsi. È, dunque, necessario prestare particolare attenzione alla domanda pubblica di innovazione, alla necessità di promuovere la gestione congiunta di questi temi a livello territoriale (attraverso anche reti di responsabili alla transizione al digitale) nonché allo sviluppo di nuovi centri di competenze su tematiche che potranno essere rilevanti da affrontare usando la tecnologia.

Bisogna, inoltre, assumere la consapevolezza che l’attività innovativa richiede per sua natura un’azione sistemica e basata sulla governante multilivello: la Regione Puglia, supportata dalla società in-house regionale InnovaPuglia, implementa policy e promuore sul territorio standard, linee guida, ect allineati con piani europei e nazionali (l’Accordo quadro con l’Agid, le iniziative del Ministero dell’Innovazione, del Ministero per la Pubblica Amministrazione,  il servizio civile digitale, ect)

Bisogna riprendere progetti comuni su medesime basi valoriali, integrando iniziative sinergiche, partendo dal capitale sociale maturato, assicurando continuità ma con lo sguardo rivolto al futuro: in questo senso la tecnologia rappresenterà anche una buona opportunità per ritrovare la coesione sociale.

CONTRIBUTI

I contributi di questa sezione comprendono documenti, relazioni e sintesi di interventi effettuati dai Relatori delle Web Conferences, degli Eventi Territoriali e del DIGITAL ITALY SUMMIT promosso da The Innovation Group.

Essi possono includere, inoltre, articoli e Paper che abbiamo ritenuto di particolare interesse per aprire o contribuire al dibattito sulle politiche industriali e sull’impatto dell’innovazione tecnologica sul mercato e sull’industria del digitale sull’organizzazione delle imprese, della Pubblica Amministrazione, del Terzo Settore e del lavoro.


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