A cura di Roberto Masiero, President, The Innovation Group
Abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato di Banzai, Pietro Scott Jovane, per capire le ragioni della dismissione della Divisione Media-Vertical Content e le prospettive del Gruppo per i prossimi anni.
Questi innanzitutto i fatti.
Scrive Ester Corvi su Milano finanza del 10/5/2016:
“Mondadori ha sottoscritto con Banzai il contratto relativo all’acquisizione di Banzai Media Holding, ovvero della divisione vertical content del gruppo guidato da Pietro Scott Jovane.
I termini dell’operazione …attribuiscono a Banzai Media Holding un enterprise value di 45 milioni di euro, suddiviso in una componente fissa di 41 milioni di euro e un earn-out di 4 milioni di euro
..L’accordo prevede inoltre per Banzai la disponibilità di spazi pubblicitari, su un orizzonte temporale di tre anni, con un beneficio stimato di circa 7 milioni di euro.
..Le intese con Banzai prevedono inoltre la possibilità di individuare tra gli store di Mondadori Retail alcuni punti per allargare la rete Pick&Pay del Gruppo Banzai
..Il perimetro acquisito, dal quale è stato escluso il segmento news, ha registrato nell’esercizio 2015 ricavi per 24 milioni di euro, un ebitda di 4 milioni di euro, con 17,1 milioni di utenti unici.
..Affiancando agli oltre 8,9 milioni di utenti unici già attivi l’audience acquisita da Banzai, che include siti di particolare rilevanza nel mercato italiano come Pianeta Donna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer, Mondadori raggiungerà la leadership nei siti verticali nelle tematiche su donna, cibo, salute e benessere.
..Aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l’offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con rilevanti potenzialità di crescita anche attraverso innovazione di prodotto e iniziative di brand extention.”
Quali sono dunque i motivi che hanno motivato la conclusione dell’accordo da entrambe le parti?
Mondadori può ora raggiungere la leadership nei siti verticali nelle tematiche su donna, cibo, salute e benessere: aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l’offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con rilevanti potenzialità di crescita anche attraverso innovazione di prodotto e iniziative di brand extention.
Banzai risolve invece un dualismo tra le aree e/commerce e Media-vertical content che, nel corso del tempo, avevano presentato sempre minori opportunità di sinergie.
..”Banzai“, ha spiegato l’a.d., Pietro Scott Jovane, “ora si concentra sull’e-Commerce: la nostra strategia viene ulteriormente rafforzata dai proventi della cessione di Banzai Media Holding (divisione Vertical Content). Dotiamo quindi il nostro gruppo di risorse determinanti per accelerare la crescita, anche alla luce dell’incoraggiante sviluppo del commercio elettronico che in Italia e’ atteso crescere nei prossimi cinque anni con un tasso di crescita medio del 16%, 6 punti sopra la media di Francia, Uk e Germania.”
Concentrandosi sul settore eCommerce, in cui rappresenta il primo player italiano, e grazie alle risorse addizionali derivanti dalla cessione media , Banzai può ora pianificare i nuovi investimenti che le potranno consentire di rafforzare ulteriormente la sua posizione nel settore a maggior tasso di crescita atteso.
E’ quindi interessante osservare quali sono le specificità e le prospettive di quest’azienda.
Il Gruppo si articola su ePRICE, una piattaforma tecnologica che consente ai client di acquistare prodotti venduti direttamente da ePRICE o prodotti da third party vendors, focalizzandosi su prodotti ad alto valore aggiunto (televisori, frigoriferi, elettrodomestici, a prezzi competitivi e inclusivi di “premium services “, come la consegna , l’installazione, la manutenzione e la garanzia estesa. Per questo può contare su una rete di 106 Pick&Pay (negozi di installatori, manutentori, ecc. e 312 Lockers automatici, che liberano il cliente dalla dipendenza da Corrieri e offrono una migliore “shopping experience”). SaldiPrivati, è invece un outlet online che opera offrendo ai clienti vendite private di abiti, calzature, accessori per la persona e per la casa e prodotti per la famiglia e per l’infanzia, con forti sconti rispetto ai canali tradizionali e solo su invito riservato ai clienti registrati.
L’obiettivo è consolidare il proprio posizionamento come la migliore Azienda Italiana di e-Commerce nell’area dei prodotti ad alto valore aggiunto e dei servizi personalizzati e per l’ultimo miglio: in quest’area la competizione è fondamentalmente con Mediaworld e Unieuro. Si tratta di marche ben note, capaci di generare ROI immediato dalla pubblicità, ma con selezioni di prodotti limitate, prezzi più alti e conflitti di canale (online vs in-store). Sono inoltre legate a un modello di copertura fisica del territorio, servizio gestito da propri impiegati, scorte a livello negozio e strutture di costi fissi importanti
Assai diversa appare invece la sfida competitiva sul mercato globale, su cui insistono ben altri attori: primo fra tutti, Amazon. Amazon è praticamente imbattibile nel segmento dei prodotti fino a 100 $, si può permettere veloci tempi di consegna a prezzi molto bassi perché ha scorte amplissime e perché finora può anche permettersi di perdere (eventualmente) soldi per guadagnare quota di mercato; ma è generalista per natura e la sua logistica è necessariamente pesante. E inoltre è solo online, nessun “ local touch”, nessun servizio particolare all’”ultimo miglio”.
Il posizionamento che Banzai si propone di perseguire nei confronti di entrambe queste sfide competitive, particolarmente attraverso ePRICE mira:
Contro i player locali a:
- competere sull’ampiezza di gamma dei prodotti offerti, con più di 1 Milione di SKUs;
- posizionarsi come multispecialist con ricchi contenuti;
- offrire un marketplace centrato su una piattaforma tecnologica unica.
Contro Amazon a:
- focalizzarsi su prodotti a maggior valore aggiunto da 100 $ in su
- fornire servizi professionali all’”ultimo miglio”quali consegna , assistenza, manutenzione
Contro entrambi a :
- Smart inventory model + smart logistic: un business model in cui il procurement ha luogo solo dopo che il cliente ha piazzato il suo ordine “Virtual Reseller Model”), e un’azienda fortemente orientata al digitale: non c’è un server, tutto il sistema informativo è gestito in cloud)
- Sistema Pick and pay, basato su un sistema di oltre 100 shops e 312 lockers 24H.
In conclusione è ragionevole ipotizzare che nel medio periodo Banzai possa consolidare il suo posizionamento contro i concorrenti locali, grazie alla sua scelta distintiva per un business model orientato al valore aggiunto e che le consente di sfruttare tutti i vantaggi del digitale e di una struttura di costi “streamlined” rispetto alle strutture ancora ampiamente “analogiche” dei competitors.
Altro discorso è quello relativo ad Amazon, per cui molto dipende dall’impegno e dal livello di strategicità che questo gigante deciderà di attribuire al mercato italiano (rispetto a cui non ci pare che vi sia ancora in atto una scelta decisa). E’ probabile anche che, con il maturare del mercato dell’e-Commerce, si verifichino processi di concentrazione e di consolidamento da cui Banzai non potrà comunque essere estranea.
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