Diversi fattori stanno convergendo nel creare le condizioni per accelerare il processo di trasformazione digitale delle banche in Italia e in Europa.
Il contesto attuale è caratterizzato da una congiuntura economica in miglioramento con segnali di ripresa consolidati, l’andamento non turbolento dei mercati finanziari e una politica monetaria espansiva.
Il processo di Unione Bancaria cambia il campo da gioco e il sistema competitivo per le principali banche italiane così come il prossimo Mercato Unico dei Capitali, la concorrenza dei potenziali nuovi entranti, siano esse banche digitali nazionali e straniere, i giocatori provenienti da altri settori e i nuovi competitor digitali OTT che possono essere potenziali disruptor dell’industria dei servizi finanziari.
Le sfide da affrontare sono molteplici e riguardano il recupero di profittabilità, la gestione del rischio imposta dal regolatore europeo, la sfide dei nuovi giocatori con la rivoluzione in atto in alcuni segmenti del servizi finanziari – dai pagamenti mobili all’ alternative finance – e in generale la nascita di nuovi ecosistemi digitali degli innovatori fintech.
Le banche italiane devono espandere e accelerare i cantieri per la trasformazione e l’innovazione del modo di fare banking e di essere banca con le tecnologie digitali. Contemporaneamente dovranno gestire un processo di ulteriore consolidamento almeno in Italia nel comparto delle banche medie e popolari.
La competizione delle altre banche e dei nuovi giocatori non bancari può diventare molto forte.
Stringenti e costosi saranno i requisiti regolatori, veloce è l’evoluzione tecnologica legata in particolare alle tecnologie mobile, big data., social, cloud e IoT e A.I.
Tutto questo impone una maggiore velocità del processo di trasformazione che riguarda tutte le aree di business della banca commerciale dei segmenti retail e aziende, ma toccherà anche i servizi di private banking e risparmio gestito.
L’utilizzo delle tecnologie digitali genera un Vantaggio Digitale che è alla base di questo processo di trasformazione e innovazione per:
- ridisegnare le reti distributive e la relazione banca-cliente, fare una banca “social engaging” superando la divisione tra canali digitali/fisici in una strategia omnichannel e “Physital “;
- ridisegnare la relazione banca-cliente con una Customer Eperience Mobile first e outside-in;
- semplificare radicalmente i processi e le strutture organizzative e fare una banca efficiente e resiliente;
- diversificare i servizi e i prodotti finanziari non solo per tipologia clientela ma per filiera e processo. Passare dal prodotto/servizio a soluzioni a valore aggiunto di servizi, in base ai momenti di vita dei clienti anche attraverso strategie di open banking con cui creare ecosistemi di nuovi servizi finanziari;
- Adottare nuove strategie di sourcing dell’ICT e di processi di business, non core, ottimizzando i modelli di servizio (dal cloud computing allo strategic outsourcing, agli shared global business service).
Il futuro del banking sta nel produrre e mantenere il Vantaggio Digitale potenzialmente senza limiti. Fare banking può non essere più sinonimo di Banca per molte categorie di clienti.
Il Banking Summit 2015 affronterà questi temi-chiave partendo dalla visione di principali rappresentanti della business e IT community, da esperienze, testimonianze del settore bancario e finanziario sia italiano che internazionale.
A chi è rivolto:
Ai rappresentanti del Top Management, COO, CIO, Direttori Funzionali (Lobs), Innovation Manager, coinvolti nel processo decisionale, di governo e gestione della trasformazione digitale
Industry Target:
- Banche, Istituti di Credito e Finanziarie
- Assicurazioni che operano nei servizi finanziari
- Società che offrono servizi alle banche
- Società di Investimento
- Fintech innovative